Borse, l’UE sulla scia dei listini asiatici
Borse, un’altra giornata al ribasso. Nel nostro consueto appuntamento ecco tutte le aperture e chiusure dei vari mercati finanziari europei e mondiali. Nella giornata di oggi possiamo notare la difficoltà degli indici in apertura del nostro continente, che sono andati sulla scia della chiusura dei listini asiatici.
Europa. Piazza Affari, a Milano, perde subito del terreno importante con il Ftse Mib che ha aperto la sua seduta giornaliera con il meno 1,2% e con la conseguente apertura negativa per Mps, che ha fatto segnare il netto calo della percentuale pari al 6,5%. Le altri borse europee non vanno meglio visto che Francia, Inghilterra, Germania, Olanda, Portogallo e Spagna sono tutte al ribasso: Parigi cede la percentuale pari all’1,24, Londra perde all’apertura l’1,18%, mentre Francoforte è in calo della percentuale pari allo 0,86%. Male l’apertura anche di Amsterdam in calo dell’1,02%, Lisbona in ribasso dello 0,96% e di Madrid sotto la percentuale pari al 0,55%. Asia. Dopo il rally positivo dei due giorni scorsi, dovuto a sorpresa dalla Banca Centrale giapponese che ha introdotto dei tassi di interesse negativi per aiutare l’economia del Paese, la chiusura di oggi è andata a scendere per Tokyo, con l’indice Nikkei che ha chiuso sotto lo 0,64%. Nel resto del continente tutti al ribasso: Singapore, Filippine e Taiwan. In calo anche Hong Kong con l’indice Hang Seng in discesa della percentuale pari al meno 0,73%. Per quanto riguarda la Cina la situazione è in miglioramento, visto che è l’unica borsa di oggi ad avere una netta impennata positiva. Shanghai ha fatto registrare la chiusura positiva della percentuale pari al 2,3%, mentre la borsa di Shenzen ha chiuso in positivo della percentuale pari al 3,4%. USA. Chiudiamo con una notizia che ci arriva da oltre oceano con la seduta di Wall Street, in America a New York, che è terminata contrastata e lontana dai minimi osservati nel durante. Nelle ultime due ore è arrivata un’accelerata che ha permesso agli indici di annullare una buona parte delle perdite permettendo così al Nasdaq di finire in positivo.