Borse, l’indice Nikkei in rialzo così come Piazza Affari
Borse, Piazza Affari a Milano apre le contrattazioni in positivo, con le banche che danno segno di ripresa, tutte in positivo di oltre tre punti. Finalmente, sembra allontanarsi la sfiducia verso gli istituti di credito, il settore bancario pare aver riconquistatola fiducia, e la Borsa ne beneficia. Vanno un pochino peggio i titoli industriali, con un occhio preoccupato per Luxottica che viene sospesa per eccesso di ribasso, poi riammessa e in chiusura lascia sul campo otto punti. Ha inciso fortemente in negativo, l’allontanamento di un amministratore delegato, Adil Mehbooh- Khan.
Nei mercati asiatici, va bene la borsa di Tokyo e quella Australiana, per una volta non influenzate dal cattivo andamento della Cina. Tokio chiude in rialzo di due punti, analogo risultato del Paese Oceanico, mentre Pechino è in sofferenza di due punti. Il governo Cinese sembra non riuscire a dare sostegno e fiducia al comparto industriale, che è quello che ha trascinato al ribasso la Borsa, mentre è in positivo il settore dei servizi. Il governo pare orientato a tagli delle industrie statali improduttive, per recuperare fiducia e credibilità. Il risultato economico complessivo del 2015, è stato del 6,9% in crescita, il dato peggiore degli ultimi 25 anni. Abbiamo assistito, lo scorso anno, a diverse svalutazioni della moneta Cinese, a difficoltà, per questi provvedimenti, delle aziende cinesi che avevano contratto debiti in Dollari, e tutto questo, unito alle problematiche produttive, hanno messo in allarme gli investitori, che hanno perso fiducia nell’apparato industriale Cinese, i cui risultati si sono ben visti, con pesanti ripercussioni su tutti i mercati asiatici e anche del vecchio continente. Oggi, la negatività Cinese è rimasta confinata dietro alla grande Muraglia, le perdite in Borsa restano totalmente Cinesi, mentre gli altri mercati asiatici e non hanno reagito bene,guardando alle economie interne più che alle influenze di Pachino e Shangai.