Quello che temevano, ossia il rischio Borsa, oggi si è verificato, sperando che sia solo un episodio.
I Titoli di Stato Italiani sono stati in forte pressione innescando forti ribassi su molti gruppi bancari, che hanno tirato giù tutta la borsa, in un venerdì nerissimo che ha lasciato sul terreno il 4%.
La tensione è dovuta principalmente ai rischi del DEBITO dei Paesi dell’Area Euro (tra cui anche l’Italia) per un possibile contagio di Grecia, Irlanda e Portogallo.
Per i Titoli di Stato Italiani la tensione è stata dovuta principalmente all’instabilità politica, più che ad un’instabilità reale, come ha anche rassicurato Draghi che ha garantito sulla solidità delle Banche Italiane.
La paura degli investitori e le speculazioni hanno innescato la riduzione delle quotazioni dei bond italiani e la prospicente ascesa dei rendimenti dopo la grande massa di vendite.
In pratica quando il prezzo del titolo scende il rendimento aumenta, muovendosi in direzioni opposte.
Questi rendimenti ovviamente dovrà pagarli lo Stato Italiano, e più salgono e più aumenta il rischio di default perchè non riuscirà più a coprire tali rendite.
La Consob, la Commissione di Vigilanza per la Borsa, ha fatto sapere che ha avviato un controllo sugli scambi interni, per verificare eventuali “speculazioni”, che approfittando del momento favorevole, dovuto all’appena varata manovra finanziaria, hanno innescato l’ondata di vendite dei nostri Titoli di Stato.
Questa analisi sarà fatta, in pratica, verificando chi ha comprato e chi ha venduto i nostri Titoli.
Secondo una prima valutazione sembra comunque che l’ondata di vendite dei titoli di Stato Italiano si possano attribuire a vari fattori di incertezza che gravitano intorno al nostro Paese, tra cui come detto l’instabilità politica.
Come sappiamo la Borsa risente molto delle tensioni psicologiche che fanno saltare i nervi agli investitori costringendoli a vendere. Adesso bisognerà verificare se si tratta di un episodio isolato, oppure il Mercato non ha visto di buon occhio la previsione di pareggio di Bilancio per il 2014.
A noi sembra che i nostri politici stiano scherzando con il fuoco.
Non essendo esperti di Borsa, facciamo questo esempio:
- ipotizziamo di avere 100.000 euro in bond tedeschi;
- ipotizziamo che domani viene fuori la notizia che la Merkel ha truccato il Bilancio dello Stato Tedesco;
- la borsa in un completo impazzimento, senza neanche sapere se la notizia è vera o falsa, inizia a vendere grandi masse di titoli tedeschi, noi che facciamo ?
Noi sicuramente venderemo ed anche subito anche se ci perdiamo 10.000 euro in un giorno solo.
Con questo vogliamo dire che se sui mercati girano voci poco rassicuranti sull’Italia, state sicure che le vendite continueranno ed anche massicce ed allora saranno veramente dolori…
Da questo punto di vista non siamo tanto messi bene, e gli investitori non comprano, con il loro soldi, titoli di uno Stato che ha questi fattori di criticità:
1) Debito Pubblico altissimo;
2) Manovra poco convingente che allunga il pareggio al 2014;
3) Ripresa lenta e stagnante;
4) Disoccupazione stagnante;
5) Interventi alle Imprese poco incisivi;
6) Un Governo molto instabile.
Voi investireste in uno Stato così, noi nò.
Quindi è necessario rivedere un pò il tutto, come l’allocazione delle risorse della manovra, con forti investimenti sulla crescita, perchè ciò significherà maggior gettito e di conseguenza maggiore solidità ai fini del pagamento delle rendite sui Bond.
Per noi la ricetta è appunto trovare le Risorse per la Crescita e di conseguenza diminuire la disoccupazione, solo così si potrà coprire parte del debito:
crescita del Pil ————-> aumento del gettito ————–> dimunizione del debito.
Altro che tagli e sacrifici: causeranno stagnazione economica, aumento della disoccupazione e default dei titoli.
A cura di Giuseppe Merola
Perchè le Borse guardano lontano, guardano al futuro e certamente adesso non vedono niente di buono sull’orizzonte Italiano.