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Bonus prima casa: sì all’emigrato che rettifica e non cambia residenza

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Il contribuente che non ha dichiarato in atto l’iscrizione all’Aire, pur avendone i requisiti, può mantenere l’agevolazione “prima casa”, se dichiara, con atto integrativo, entro 18 mesi dall’acquisto, che al momento della firma del contratto di compravendita era cittadino italiano emigrato all’estero, e quindi non tenuto a trasferire obbligatoriamente la residenza, rettificando così la dichiarazione resa in sede di stipula dell’atto originario per quanto concerne la residenza.
Questo, in sintesi, il contenuto della risposta n. 333 del 10 settembre 2020.

La richiesta di chiarimenti arriva da un contribuente iscritto all’Anagrafe italiani residenti all’estero (Aire) che ha stipulato, il 14 febbraio 2019, un atto di compravendita di un immobile (categoria A2) e relativa pertinenza (categoria C6) sito in un comune italiano, per il quale ha usufruito dei benefici fiscali “prima casa” (richiamando in atto la normativa prevista dalla Finanziaria 1992 e la legge n.  » Read More

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