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Bonus locazioni: in sintesi.

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Il credito di imposta per le locazioni commerciali delle imprese colpite dal covid è un bonus fruibile in f24 o cedibile.

Il bonus locazioni Spetta nella misura del 60% di ogni singolo mese i di canone, e quando per lo stesso mese è stata registrata una diminuzione di fatturato almeno del 50% rispetto allo stesso mese del 2019. A tale requisito fanno eccezioni le attività del settore ricettivo che hanno diritto al bonus locazioni indipendentemente se hanno subito riduzioni.

Il bonus locazioni è stato introdotto dal decreto c.d. RILANCIO, ossia dall’articolo 28, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, che appunto ha introdotto il diritto a un credito d’imposta nella misura del 60 per cento del canone mensile pagato, di leasing o di concessione di immobili a uso non abitativo a favore di alcuni soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione.

ESEMPIO di bonus locazioni spettante: ATTIVITA’ DI COMMERCIO AL MINUTO ABBIGLIAMENTO.

AFFITTO MESE DI MAGGIO 2020

– PAGATO 1000 (da dimostrare con mezzi tracciabili),

a maggio 2019 aveva prodotto un fatturato di 5000 euro, a maggio 2020 ha fatturato invece 2400 euro.

In tale esempio il bonus locazioni spetta nella misura di 600 euro per il mese di maggio (1000 x 60%) quale credito da utilizzare in f24, o da cedere al proprietario, una banca o altri. Se l’esercente opera in attività ricettive turistiche, non è necessario dimostrare la riduzione di fatturato.

E così per verificare se si ha diritto al credito di imposta locazioni per ogni mese, maggio, giugno luglio, ottobre e novembre 2020 occorre fare questi “CALCOLI”.

In caso di affitto di azienda il bonus locazioni spetta nella misura del 30%, quando insieme all’affitto di azienda sia stato locato almeno 1 immobile industriale commerciale artigianale.

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