Tito Boeri, presidente dell’INPS critica la manovra per l’aumento del debito a danno dei pensionati di domani: “Questa è una manovra che farà aumentare il “debito implicito” e ogni manovra scarica oneri sulle generazioni future. La manovra lo fa in modo rilevante: aumenta la spesa pensionistica aumenta la generosità di trattamenti su categorie che hanno già fruito di trattamenti più vantaggiosi di chi li fruirà in futuro”.
Così ha dichiarato il Presidente dell’Inps intervenuto al convegno “tutto pensioni” organizzato dal Sole 24 ore, a proposito dell’ultima legge di bilancio e della manovra in essa contenuta.
Dice Boeri: “Nell’ambito del sistema pensionistico attuale restano grandi iniquità sociali a causa delle “macroscopiche” differenze di trattamento anche tra le stesse generazioni per le quali fin qui non si è intervenuti”.
“Il Debito implicito è, in parole povere, l’impegno dello Stato verso gli attuali e futuri contribuenti. Quando si parla di debito implicito come qualcosa che non è attualizzato “oggi” IN REALTA’ si sta dicendo che si taglieranno le pensioni in futuro”.
Nel merito Tito Boeri ha puntualizzato che nel parlare equità sociale si riferiva in particolare “alla parte più corposa della manovra di bilancio: quattordicesima e queste operazioni di maggior impegno dello Stato, che non vanno a tenere conto della situazione economica complessiva delle famiglie”.
L’economista ha fatto presente infatti che la quattordicesima rata di pensione potrebbe essere dovuta anche a chi, nella realtà non si trova in situazione di disagio economico.
“Bisogna concentrare l’aiuto in direzione alle persone in effettive difficoltà di reddito e patrimoniali, e lo strumento per poterlo fare è il nuovo ISEE.
In parole povere:
Dice Boeri, che l’impegno che assume oggi l’Istituto per pagare le pensioni (debito implicito) è molto alto per lo Stato, e ciò non garantirà le generazioni future.
Pino Merola