Silvio Berlusconi invitato da Bruno Vespa al programma “Porta a Porta”, ha dimostrato di essere ancora vigile e lucido.
Se da una parte non possiamo dire che non abbia scudato le sue aziende durante i suoi governi, dall’altra dobbiamo conferirgli
il trofeo “del meno peggio” in rapporto alle cose fatte a favore della massa degli Italiani.
E a proposito di Referendum, ha spiegato con chiarezza che la Riforma Costituzionale, sarebbe un ulteriore arretramento della democrazia
già defraudata al popolo, con tre governi scelti da Napolitano.
Il suo governo, fatto deragliare nel 2011 è stato l’ultimo scelto dal popolo.
La Riforma del Parlamento che sarebbe stata giusta e più garante per i cittadini era quella di dimezzare i parlamentari
ma lasciare Camera come adesso divisa dal Senato, ossia ridurre a 315 i deputati (invece che i 630 di oggi) e a 165 i senatori (attualmente 315).
Con questa Riforma dice Berlusconi « si sarebbero risparmiati 300 milioni l’anno e senza ledere le garanzie che da il Senato».
Con la Riforma Renzi si risparmiano 50 milioni di euro annui, una miseria oltretutto con grave danno alla democrazia e alla sovranità
popolare.
«Meglio tornare al proporzionale» ha detto, almeno CI FAREBBE RITORNARE IN UN PAESE DEMOCRATICO.
Ndr: Ma ci rendiamo anche conto che Renzi non può fare altro che ciò che GLI chiede l’Europa. Infatti questa Riforma con eliminazione
del Senato, è una prerogativa UE. Per un Italia che galleggia sul debito e qui poggia il suo futuro è il minimo che possiamo fare per i nostri
padroni: Usa, Germania e Francia.
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