L’avvocato difensore di Silvio Berlusconi, Franco Coppi ha dicharato “La prossima settimana presenteremo la richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali”.
L’avvocato Niccolò Ghedini ha fatto sapere invece che la richiesta di misura alternativa agli arresti domiciliari sarà molto probabilmente presentata entro i primi giorni della prossima settimana. Il compito di metterla nero su bianco è affidato a Niccolò Ghedini, lo storico avvocato di Berlusconi.
Nella richiesta saranno contenute solo «indicazioni di massima» sull’eventuale attività riparatoria che il leader del PDL potrebbe svolgere.
Le possibili decisione del cavaliere ancora non sono definte, in quanto ancora indeciso se accettare i servizi sociali, per espiare la pena comminatagli con la sentenza della Corte di Cassazione, che lo ha condannato a quattro anni per frode fiscale.
La decisione di trasferire la residenza da Milano a Roma, cosa che è avvenuta prima della sentenza di Cassazione, lascia presumere che l’ex premier presterà la sua attività espiatoria per una finalità sociale presso un’associazione o un ente caritatevole della capitale.
L’annuncio dei legali di Berlusconi è arrivato dopo la decisione della Giunta del Senato per le immunità a favore della decadenza di Berlusconi.
Per quanto riguarda la rideterminazione dei cinque anni di interdizione dai pubblici uffici inflitti, il processo si aprirà davanti alla terza Corte d’Appello di Milano il prossimo 19 ottobre. E per quella data, secondo Coppi, non è escluso che la difesa presenti anche una memoria, l’ennesima.
In ogni caso resta ancora un punto interrogativo sulla decisione del cav di accettare i servizi sociali, soprattutto in merito alla sua valutazione dell’impatto sull’elettorato.