Bankitalia, entrate tributarie in aumento
Bankitalia, buone le entrate tributarie. Nei primi undici mesi dell’anno scorso tutte le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono aumentate del 4,2%, un buon dato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente che era pari a 353,3 miliardi di euro. A comunicarlo è Bankitalia nel Supplemento finanza pubblica, finanza debito, dichiarando in una nota che nonostante alcune disomogeneità contabili riguardanti le ritenute sui redditi delle persone fisiche, le entrate sono state contenute.
Debito Pubbliche Amministrazioni. Per quanto riguarda il debito delle Pubbliche Amministrazioni, lo scorso novembre, è rimasto invariato rispetto al mese precedente con circa 2.211,9 miliardi di ottobre. Bankitalia ha specificato che il fabbisogno complessivo del mese, pari a 7.8 miliardi, è stato compensato dalla diminuzione delle disponibilità liquide del Tesoro. In generale gli effetti di questa emissione di titoli sopra la media, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e del deprezzamento dell’euro, hanno diminuito il debito di 0,5 miliardi. Questo riferimento riguarda i sottosettori, continua la nota fatta girare da Bankitalia, il debito delle amministrazioni centrali è invece diminuito di 0,6 miliardi, con il debito delle Amministrazioni locale in aumento dello 0,6 miliardi. Nei primi undici mesi dell’anno scorso, il debito delle Pubbliche Amministrazioni è aumentato di 76 miliardi, un incremento che fa riflettere soprattutto per fabbisogno cumulato, che è pari a 53,1 miliardi, con l’aumento del Tesoro che è salito a 28,1 miliardi. Questo effetto complessivo dell’emissione di titoli sopra al pari ha ridotto per 5,2 miliardi il debito finanziario per Pubbliche Amministrazioni, un dato che fa riflettere molto soprattutto il Governo Renzi in prima persona.
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