Banche, ecco tutte le iniziative per le cooperative
Banche, novità importanti per quanto riguarda le cooperative. Nell’area dell’Euro i Governi del Sud hanno chiesto di mettere un debito in comune per condividere i tanti rischi e così evitare nuove crisi localizzate in questo o quel Paese,manche se la Germania è contraria: infatti i tedeschi temono che il bilancio del suo Paese venga trasmesso da altri e quindi pretende il massimo controllo sulle scelte prese dal Portogallo e dalla Grecia, prima di poter cedere. Il riassetto. La riforma che Palazzo Chigi e il Governo potrebbero approvare entro metà del prossimo mese, è quella che prevede le stesse questioni degli altri Paesi europei e quello che riguarda le banche cooperative. L’Italia vuole evitare una nuova serie di piccole incomprensioni delle bancarie localizzate. La strada per il salvataggio pubblico è sbarrato dalla nuove norme europee che obbligano a colpire tutti gli investitori e i depositanti se c’è un aiuto da parte dello Stato.
La criticità. La Bcc di Roma ha preso il controllo della Bcc di Padovana, a dimostrare che non è sempre il nord a salvare il sud. Il mondo cooperativo del Trentino ha assorbito la Bcc di Folgaria, ma soprattutto in certe regioni del meridione restano 15 le aziende di credito cooperativo in queste brutte situazioni con il loro funzionamento che per i prossimi 18 mesi è in forte dubbio. Le tappe. Per questa situazione si sta lavorando ad una riforma per realizzare una riforma a tappe, dove in primo luogo ci sarà una stabilizzazione di un livello minimo accettabile ai propri fondi, anche se lo stesso fondo fosse di 50 milioni. Le Bcc sono grandi e sane e non garantendo per le altre, possono tenersi fuori e trasformarsi in banche popolar, dove sono candidate le Bcc di Bologna, del Chianti o di Cambiano. Il rischio forte arriva da Bruxelles, visto che la capitale belga potrebbe contestare l’aiuto di Stato alle stesse banche cooperative, un rischio da sottovalutare.
