Banche, ecco le regole sul ricorso agli arbitrati
Banche, ancora novità per i nuovi istituti bancari e i risparmiatori. La così detta corsia referenziale emanata sarà per i risparmiatori più anziani con un occhio di riguardo per chi ha perso di più, con una domanda da effettuare entro 120 giorni, nel brutto periodo che ha visto il crac dei ormai famosi istituti bancari italiani: Banca Marche, Cari Ferrara, Banca Etruria e Cari Chieti.
La Camera Arbitrale avrà il compito di stabilire se chi ha venduto le obbligazioni subordinate agli investitori ha rispettato gli obblighi previsti sulle norme e correttezza i materia finanziaria. I dodici mini tribunali saranno formati da un presidente, che dovrà essere un magistrato, e da quattro membri scelti fra tanti profili che sono presenti negli organi di Bankitalia e della Consob, con le diverse candidature che si potranno avanzare entro un totale di 30 giorni. Potranno anche essere presentate tutte le domande per ogni risparmiatore eredi o legatari, con particolare attenzione alla legge che prevede di effettuare la domanda nell’arco dei 120 giorni previsti e che non deve essere proposta un’azione davanti all’autorità giudiziaria, con la stessa scelta che verrà fatta dallo stesso contribuente tra il giudice o l’arbitrato. Saranno novanta i giorni di procedura ordinaria ai quali si potrà chiedere una sola proroga di altri trenta giorni se il collegio riterrà necessari altri accertamenti, con il lodo che dovrà essere deliberato a maggioranza di voti. Ma di tutto questo gli investitori si fidono poco e ad Arezzo duemila di loro si riuniranno per fare il punto di questa situazione, visto che si considerano derubati ma non rassegnati. La Federconsumatori ha dichiarato che sono circa cento i milioni previsti per il fondo, anche se la cifra potrebbe non bastare. Una situazione davvero critica che vede da una parte i nuovi istituti bancari e dall’altra tutti quei risparmiatori che si sono visti i propri risparmi persi nel vuoto, con la guerra che è appena inziata.