Auto nel 2011: due manovre con due superbolli hanno steso i bolidi con 3000 di cilindrata e i sogni dei proprietari.

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Sono trascorsi i tempi in cui la potenza delle AUTO, SUV ecc…, possedute, non causava gravi danni alle proprie tasche. Le marche nazionali ricavavano cavalli da piccoli motori tali da avere le stesse prestazioni di una 3000 c.c. con pagamento delle stesse TASSE di un’auto con cilindrata di 1800 c.c..
Le TASSE AUTO OGGI, sono di importo che aumenta, e parecchio. all’aumentare della potenza (kw o equivaleni cavalli) e con importi che fanno piangere anche i ricchi.

La manovra bis D.L.138 ha introdotto il superbollo a partire dalle auto con potenza superiore ai 175 Kw: 10 euro per ogni Kw in eccedenza.

Il decreto salva italia ha fatto il resto: Per le auto che hanno potenza superiore a 185 Kilowatt il bollo costerà 20 euro in più per ogni Kw che eccede la soglia suddetta. Questa si chiama invece addizionale sul bollo.

La cosa importante è che molti confondono i cavalli con Kilowatt. Per intenderci ogni Kw è uguale a 1,36 cavalli motore.
Tutte le norme adottate dall’UE, si riferiscono ai KW e non ai cavalli (ostentate dalle case automobilistiche) secondo il sistema ufficialmente adottato dalla Ue nel 1982.

Basta prendere il libretto di circolazione e controllare nella apposita sezione, dove è indicata la potenza in Kilowatt e cavalli, oppure se si è certi di quanti cavalli motore ha la propria auto, basta dividere questi per 1,36 e si ricava la potenza in Kw della stessa, unità di misura che determina le tasse da pagare.

Una cosa è certa, che chi ha un auto con potenza superiore a 185 kw pagherà tra “super bollo” e “addizionale al bollo” intorno ai 2000 euro l’anno: in pratica una patrimoniale sull’auto.

Oltretutto con il redditometro che incombe bisogna anche dimostrare come si mantiene “il bolide” o come si pagano le rate per il finanziamento  (in caso si dichiarino redditi non congrui al tenore di vita presunto).

Alla fine tempi duri per tutti: il sogno di poter comprare qualsiasi cosa, basta che qualcuno lo finanzi è finito.

Oggi a parte che nessuna banca fa più credito per soddisfare i propri desideri motoristici, i costi di gestione sono esorbitanti, e allora bisogna farsi due calcoli con atterraggio immediato sulla realtà che stiamo vivendo.

Proprio per l’auto, essendo a certi livelli un bene di lusso e quindi  un CRUCCIO DI PASSIONE non è detto che si debba essere per forza magnati della finanza per comprarla …. ma se poi per mantenerla costa 1/20 all’anno di quanto la sì è pagata siamo in antidemocrazia. Come allo stesso modo “è democratico” non  vietare a chi è milionario di viaggiare su un rottame a quattro ruote.

fonte parziale: bdcnews24.

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