Il Tribunale di Roma, ha assolto un contribuente per reato di omesso versamento IVA, in quanto con L’IVA NON VERSATA ha ritenuto più opportuno pagare gli stipendi ai propri dipendenti.
OMESSO VERSAMENTO IVA.
Il Tribunale di Roma – sesta sezione penale – con la sentenza n. 105/2014, ha affermato che l’imprenditore reo di omesso versamento DELL’IVA dovuta all’Erario non risponde di reato, in quanto con le somme IMPAGATE ha corrisposto gli stipendi ai propri dipendenti.
Il tribunale ha ritenuto che l’omesso versamento IVA dovuto per causa di forza maggiore, che viene valutata con decisione del giudice, tramite il controllo rigoroso sugli strumenti utilizzati dal contribuente per reperire le risorse occorrenti per adempiere agli obblighi tributari debba essere posta in relazione alla salvaguardia dell’azienda e alla prosecuzione dell’attività.
Il rappresentante legale di una Società a responsabilità limitata era stato imputato per il reato di omesso versamento Iva per una somma di molto superiore alla soglia di punibilità pari a 50.000 euro.
I giudici hanno creduto quindi all’imprenditore che si era difeso affermando il reato di omesso versamento IVA oltre 50mila euro era stato commesso per pagare i propri dipendenti e per la crisi di liquidità non aveva potuto decidere diversamente.