Contro questo fenomeno l’art. 30 del Decreto Legge n° 1/2012 (rubricato proprio come “repressione delle frodi”) HA PREVISTO, a carico delle imprese assicurative, l’obbligo di redigere annualmente una RELAZIONE sull’attività di controllo dei sinistri organizzata all’interno della Compagnia assicurativa (da inviare all’ISVAP) che contenga:
- il numero dei sinistri per i quali sia stato effettuato un approfondimento in riguardo al rischio frode;
- il numero delle denunce o querele effettuate ed il loro esito;
- le iniziative intraprese dalla Compagnia al fine di reprimere il fenomeno delle frodi sulle assicurazioni RC AUTO.
Per debellare il fenomeno il successivo art. 31 del Decreto suddetto del 24-1-2012, ha stabilito la sostituzione dei contrassegni cartacei di assicurazione “rc auto” con quelli elettronici da realizzarsi secondo una tempistica progressiva.
Il certificato di assicurazione elettronico potrà consentire la reale verifica della copertura assicurativa delle auto circolanti, per evitare la frode dei contrassegni falsi, in quanto, il certificato elettronico sarà archiviato in un “databank” la cui consultazione potrà essere effettuata anche tramite strumentazioni di controllo a distanza dei veicoli in percorrenza e non solo all’atto di una verifica dei documenti eseguita manualmente dal corpo della Polizia stradale o dai militari dell’Arma dei Carabinieri o Guardia di Finanza.
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