Una misura agevolativa volta a favorire il “mecenatismo culturale”, l’ART Bonus 2018 è, ai sensi dell’art.1 del D.L. 31.5.2014, n. 83, “Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo“, un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo a favore del patrimonio culturale.
Come da dettato normativo tutti coloro che effettuano erogazioni liberali in contanti per il sostegno della cultura potranno godere anche per il corrente anno 2018 di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta.
Benefici Fiscali per le Erogazioni liberali per il sostegno della Cultura
L’ART Bonus 2018 si sostanzia nel riconoscimento a tutti coloro che effettuano erogazioni liberali in danaro per il sostegno del settore cultura di un credito di imposta. Il credito d’imposta viene riconosciuto indipendentemente dalla natura e dalla forma giuridica dei soggetti che effettuano erogazioni liberali.
Come sancito dalla normativa di riferimento sopra richiamata, per il corrente anno 2018 hanno diritto al beneficio fiscale ART Bonus 2018 tutti coloro che sostengono erogazioni liberali in denaro per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno economico degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es. musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, etc.) delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione; per la realizzazione di nuove strutture di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.
ART Bonus 2018: chiarimenti Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate è intervenuta ed ha chiarito definitivamente che pe beneficiare del credito d’imposta e erogazioni liberali devono essere effettuate mediante uno dei seguenti sistemi di pagamento:
- tramite banca (esempio tramite bonifico bancario “parlante”);
- mediante carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.
- tramite ufficio postale (versamento su conto corrente intestato al beneficiario).
Si ricorda che NON possono beneficiare del credito d’imposta le erogazioni liberali effettuate in contanti, dato che non assicurano la “tracciabilità” dell’operazione di pagamento.
ART Bonus 2018: ammontare del credito
Come sancito dalla normativa vigente, per il corrente anno il credito d’imposta spetta nella misura del 65% delle erogazioni liberali effettuate a sostegno della cultura.
“In relazione alla qualifica del soggetto che effettua le erogazioni liberali sono previsti limiti massimi differenziati di spettanza del credito d’imposta”; infatti, per le persone fisiche ed enti che non espletano attività commerciale il credito d’imposta è riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile.
Per le persone giuridiche (società e ditte individuali) ed enti non commerciali il credito d’imposta è riconosciuto nel limite del 5 per mille dei ricavi annui.