L’agenzia delle Entrate ha sospeso l’obbligo a carico degli intermediari finanziari di inviare entro il 20 aprile 2014 “saldi e movimenti 2013” dei clienti “all’archivio rapporti finanziari” .
Con comunicato stampa di ieri l’Agenzia delle Entrate ha prorogato – a data da destinarsi – l’obbligo di invio telematico dei rapporti di cc dei clienti – all’archivio dei rapporti finanziari – a carico di banche e intermediari. In realtà trattasi di una sospensione, in quanto come detto, non è stata ancora stabilita una nuova data.
«Come previsto dal provvedimento del 25 marzo 2013 – recita il comunicato stampa – la trasmissione integrativa annuale – all’Archivio rapporti finanziari con gli operatori finanziari relativi all’ anno 2013 – contenente “saldi e movimenti” dei clienti, era prevista per il 20 aprile 2014.
Vista l’esigenza di integrare nuove informazioni utili al lavoro di controllo e di semplificazione dell’adempimento, con successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, di prossima emanazione, sarà fissato un nuovo termine unico per la trasmissione degli ulteriori elementi dei clienti all’archivio rapporti finanziari, insieme ai dati dell’anno 2013».
Quindi l’amministrazione finanziaria, in attesa dell’attivazione di nuove banche dati, ha deciso di sospendere l’obbligo a carico degli intermediari – previsto per il 20 aprile 2014 di invio dei saldi e movimenti dei clienti relativi all’anno 2013.
Successivamente, verrà fissata una nuova data entro la quale banche e intermediari dovranno comunicare ” i dati dei saldi e dei movimenti finanziari dei clienti all’archivio rapporti finanziari”,
Si sta concludendo il procedimento di ricezione del FACTA (ossia quel complesso di norme scaturite dall’Accordo intergovernativo sottoscritto lo scorso 10 gennaio 2014) che entrerà ufficialmente in vigore il 1° luglio 2014.
L’Italia è ancora in ritardo nell’emanazione di due provvedimenti essenziali: come 1) l’emanazione della legge di ratifica e 2) l’approvazione del decreto attuativo del ministero dell’Economia e delle Finanze.
In base al FACTA (Foreign Account Tax Compliance Act ) in Italia una larga fetta di operatori finanziari saranno tenuti all’identificazione della clientela degli Stati Uniti e alla comunicazione all’archivio dei rapporti finanziari delle informazioni rilevanti.
Al fine di contrastare il fenomeno dei finti poveri, che tramite l’alterazione dei dati presenti nel modello ISEE (INDICATORE SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE) fruiscono indebitamente di prestazioni sociali agevolate, il ministero del Lavoro e l’Agenzia dell’Entrate stanno perfezionando nuove procedure di trasmissione e condivisione – all’archivio dei rapporti finanziari -dei dati e delle notizie finanziarie sui circa 40 milioni di conti correnti italiani.
Lo scopo è di verificare la giacenza media di 40 milioni di conti correnti in rapporto ad anno, tramite l’acquisizione dei dati dall’archivio rapporti finanziari.
Per questo l’Ufficio ha previsto l’introduzione di modifiche della struttura dei dati e delle informazioni da comunicare, rispetto all’attuale progettazione, da spedire all’archivio rapporti finanziari, che attualmente prevedono solo la trasmissione del saldo iniziale e finale del conto corrente intestato al singolo intestatario italiano o estero, nel periodo oggetto di osservazione delle movimentazioni finanziarie.
L’adeguamento al FATCA, presuppone l’invio all’archivio rapporti finanziari, anche della necessaria indicazione del domicilio fiscale della clientela.