#pinomerola
Nella seduta di ieri 29 giugno 2012 si è registrato l’ottavo rimbalzo della storia della borsa italiana: «+ 6,59%» e lo spread sceso drasticamente, prima fino a 400 punti e poi risalito a 420.
L’andamento dei mercati finanziari è un’ottima risposta al nuovo meccasismo anti-spread fortemente voluto da Monti che permetterà di intervenire sul mercato finanziario con i fondi europei ESM e Efts per acquistare “i titoli di stato di quei Paesi in difficoltà nella collocazione dei bond e costretti a vendere con un maggior rendimento (spread)”.
A richiesta di questi Stati “virtuosi” che rispettano i parametri europei, tali titoli saranno acquistati con i fondi ESM e EFTS, in maniera tale da non permettere la speculazione finanziaria e quindi l’aumento dello spread, potendo innescare quindi un’andamento dei mercati finanziari più stabile.
Come la Germania calcistica anche la Germania politica ha dovuto cedere all’incalzante pressione del nostro Premier Monti e del Premier francese.
Un grande risultato di cui dobbiamo andare fieri:
* tenere sotto controllo lo spread significa almeno scongiurare nuove tasse, anche se il nodo della crescita sta assumendo una importanza fondamentale per il futuro del nostro Paese.
Il vertice UE ha anche stabilito che i fondi ESM e Efts serviranno per ricapitalizzare le Banche di quei Paesi in difficoltà.
Alla fine quindi Angela Merkel ha dovuto cedere all’evidenza della logica illustrata dal nostro Premier, che sicuramente gioverà anche la Germania potendo riprendere nel medio termine le esportazioni.
In ogni caso vedremo lunedì come continueranno ad operare i mercati:
riteniamo che l’accordo raggiunto prelude alla creazione di un unico soggetto di controllo della Finanza europea come la BCE; solo questa sicurezza potrà stabilizzare in maniera continuativa i mercati e le borse dei Paesi in difficoltà.