Banche ed istituti finanziari entro il 31 ottobre 2013 dovranno inviare – all’anagrafe tributaria – i dati dei propri clienti – relativi al 2011- ai fini delle indagini finanziarie, contro l’evasione.
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera, ieri ha firmato il Provvedimento che detta le modalità con cui gli operatori dovranno inviare gli importi dei saldi di ogni nostro conto corrente, nonchè le movimentazioni effettuate con i saldi a credito e a debito.
Entro il 31 ottobre 2013 gli intermediari finanziari saranno obbligati ad inviare all’anagrafe tributaria, ai fini delle indagini finanziarie, i saldi dei conti dei propri clienti nonchè le movimentazioni aggregate con i saldi a credito e a debito per l’anno 2011.
Il termine invece per inviare i dati relativi al 2012 è stato stato fissato al 31 marzo 2014.
Prevediamo una marea di inviti al contradditorio ed accertamenti da redditometro, con i poveri contribuenti che avranno anche l’onere di provare che le movimentazioni non supportate da idonea documentazione, non si riferiscono ad operazioni evasive.
Vere e proprie catene fiscali, e senza nasconderci dietro ad un dito, sappiamo che l’evasione esiste, e per stessa ammissione dell’Agenzia delle Entrate è dovuta all’abnorme pressione fiscale.
Insomma chi da un lato (creando la recessione) chi dall’altro (incutendo il terrore nei cittadini con queste nuove modalità di accertamento) il nostro Paese sembra non avere scampo, destinato inesorabilmente al declino.
La società civile, cioè noi, inermi non facciamo nulla.
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