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Abolizione del Superticket sanitario: a chi spetta?

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#pinomerola

Con la Legge di Bilancio 2018 nella Legge di Bilancio 2018, intervenuta anche sulle prestazioni sanitarie, è stata sancita l’abolizione Superticket sanitario per tutti i contribuenti italiani che abbiano redditi bassi e per i minori fino a 16 anni d’età.

Per anni il Superticket sanitario, introdotto dalla finanziaria 2011, che ha sempre previsto il pagamento di un importo fisso per ricetta di 10 euro, ha consentito alle Regioni italiane di adottare misure differenti creando diseguaglianza di accesso alle prestazioni sanitarie.

Critiche al Superticket Sanitario

Dal momento che la salute è un bene prezioso è importante assicurare a tutte le fasce di popolazione la possibilità di accedere alle prestazioni sanitarie senza problemi di diseguaglianza sociale ed economica.

Inoltre, per anni il Superticket sanitario si è tradotto in un aggravio di oneri e di costi per le stesse casse del Sistema sanitario nazionale.

Anche lo stesso Nino Cartabellotta, Medico Chirurgo e Presidente della Fondazione GIMBE ha commentato che il Superticket non altro che «una tassa estremamente iniqua perché pesa di più sui redditi bassi, […] è fonte di diseguaglianze in quanto applicata in maniera diversa tra le Regioni e, determinando per molte prestazioni uno spostamento verso il più concorrenziale mercato privato, si traduce in uno svantaggio per le casse della sanità pubblica».

Per facilitare l’accesso alle cure e rilanciare il servizio pubblico, sempre meno competitivo rispetto alla sanità privata in termini di costi per il cittadino, soprattutto per certe prestazioni”, ha commentato Tonino Aceti, coordinatore nazionale dell’organizzazione Cittadinanzattiva e continua “(il Superticket) ha finito per danneggiare la salute degli italiani ma anche il budget del Ssn. Basti pensare che il gettito da ticket per la specialistica di laboratorio è calato negli anni”.

A chi spetta l’abolizione della “Tassa iniqua” Superticket sanitario?

L’abolizione del Superticket sanitario approvato con Legge di Bilancio 2018 consente finalmente di abolire la “tassa iniqua” sulle prestazioni sanitarie per alcune categorie di contribuenti-pazienti al fine ultimo di eliminare la diseguaglianza che ha sempre creato fin dalla sua introduzione con la Legge Finanziaria 2011.

Per il corrente anno 2018 il pagamento di 10 euro di ticket su ogni ricetta per le prestazioni di diagnostica e specialistica sarà finalmente cancellato, anche se non per tutta la popolazione.

L’abolizione del Superticket sanitario 2018 spetterà a tutti i nuclei familiari italiani con basso reddito ISEE fino a 15.000 euro l’anno ed ai minori con fascia d’età dai 0 ai 16 anni.

Dunque si è pervenuti ad una “parziale” abolizione del Superticket in luogo della totale abolizione che era stata prevista nel Disegno di Legge.


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