Condono tombale ed edilizio.
Questo occorre… per dare slancio all’economia.
In questa situazione perchè non potremmo rilanciare il condono tombale ed edilizio.
I condoni basterebbero per ridurre la pressione fiscale di almeno 5-6 punti e rilanciare i consumi. Sarebbe un’azione una tantum, capace di risolvere ogni problema e far ripartire “crescita ed occupazione”. E’ vero fa male, ed è a favore degli evasori, ma dopo tutto cambierà.. ci sarà il reato penale di evasione…
Il condono è stato citato come soluzione anche dalla Corte dei Conti, perché si utilizza per ridurre una volta per tutte la pressione fiscale, una volta sola, e poi manette agli evasori.
Una politica nel segno della discontinuità dovrebbe agire molto diversamente rispetto al Governo Letta che agisce invece nel segno della sterilità.
Le due cose più importanti per salvare il Paese:
1) Intervento dello Stato per tamponare la chiusura incontrollabile delle micro e piccole imprese ad un ritmo impressionante: circa 100 al giorno, tra fallite e chiuse autonomamente. Circa 10.000 dall’inizio dell’anno, con 50.000 posti di lavoro persi al mese. La causa è la restrizione del credito alle imprese da parte delle Banche. Ma da Letta non una parola in tal senso. Invece l’esecutivo dovrebbe intervenire con la garanzia pubblica affinchè le banche riaprano ai finanziamenti alle micro-imprese.
2) Secondo necessario intervento che aspettiamo da vent’anni: Riduzione drastica delle tasse e della pressione fiscale di almeno 6 punti.
Occorrono 50 miliardi circa:
Le risorse:
- Ultimo condono fiscale, contributo edilizio;
- Riduzione delle spese militari;
- Convenzione con i paradisi fiscali, Svizzera, Austria, Lussemburgo, San Marino.
Questa è politica sovversiva della verità! tanto cara a Letta.
Se non si attuano queste misure “ci saranno altri motivi di sistema”, che noi evidentemente non conosciamo.