Noi italiani popolo da risvegliare, liberiamoci dal “Trash” della Politica.

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Siamo un popolo addormentato, anestetizzato dai fatti che lo circondano, ma in questo momento è da risvegliare per interessarsi anche di politica, della programmazione istituzionale, della finanza. Non si può rimanere a guardare mentre si affonda, non si può demandare a questa politica…

L’Italia è stata declassata da Moody’s a categoria Aa2, fatto che non è proprio disastroso per la nostra tenuta finanziaria e capacità  di rimborso del debito, ma sarà necessario comunque mantenerlo visto che rientriamo ancora nella categoria A, a cui non appartengono più Grecia, Irlanda e Portogallo.
Come si fa a pensare (in questa situazione) alla Riforma del Fisco se per metterlo in pratica occorre prendere le Risorse in “ulteriore Debito Pubblico” ossia in  Deficit ?

Sembra in ogni caso che ci sia qualcuno che pensa ad altro, al suo potere, alla sua poltrona, qualcuno che irresponsabilmente e con propaganda:

  • chiede di portare i Ministeri al Nord Italia (a che serve?);
  • chiede di liberare la Padania ( ma da cosa);
  • chiede di ridurre le tasse ( ma con quali risorse);
  • chiede di spazzare via la Magistratura (il terzo  potere democratico);
  • chiede di fare il premier (ma fa parte di un partito che vuole la secessione);
  • chiede di esercitare ancora il potere esecutivo con un consenso che non ha più.

E ce ne sono ancora di fatti da elencare, per così dire eufimisticamente ed istituzionalmente “trash” (se fosse il mondo dello spettacolo), mentre come detto, l’Agenzia di Rating Moody’s ci vuole declassare -o già l’ha fatto- a Stato categoria Aa2  (da AA-).

In questo disastroso contesto, forte è la preoccupazione di Imprenditori, Professionisti ed ogni persona con un minimo di responsabilità civile.

Possiamo sicuramente affermare che il nostro apparato ISTITUZIONALE ormai non ha più nè capo nè coda, non ha più pietre miliari da seguire.

Pensiamo che in queste ore stiamo correndo gravi rischi quali:

– il default finanziario;
– il default dello Stato Civile e della Coesione sociale.

L’unica cosa che ci può salvare da questo disastro, oramai alle porte, è riprenderci la Sovranità dello Stato, risvegliarci da questo profondo sonno, da questa profonda “ipnosi” che ci fa assistere inermi agli eventi,  che riguardano noi tutti, riguardano il nostro Stato, riguardano la nostra martoriata ITALIA.

Un segnale positivo è arrivato dal Referendum Popolare del 12 giugno, dove al di là del risultato, si è vista, nitida la voglia del Popolo Italiano di ritornare protagonista della vita sociale, della vita politica e protagonista degli indirizzi da dare al nostro Paese.

Questo segnale adesso deve diventare può forte, deve consentirci, come Popolo, di riprenderci il potere politica della nostra Italia.

Non è una scelta ma  una NECESSITA’, noi come Popolo Intero siamo gli unici ad avere la forza e l’intelligenza per poter uscire fuori da una profonda crisi istituzionale, dove molti abusano dei poteri che noi  cittadini stessi gli abbiamo concesso ed a cui ci siamo affidati.

In questo contesto occorre che le PARTI SOCIALI, facciano la voce grossa, raccolgano le firme per un nuovo Referendum Popolare che serva a cambiare la legge elettorale e a stabilire dei paletti per il diritto alla candidatura sia nel Gabinetto di Governo, che negli stessi DEPUTATI, che debbano avere compravate esperienze amministrative e i requisiti morali e civili per guidare il nostro Paese.

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