#pinomerola
BERLINO: Ovviamente non ci facciamo troppe illusioni, ma dopo l’incontro del Premier italiano Mario Monti, che ha tenuto ieri a Berlino con la cancelliera Merkel, possiamo affermare che probabilmente siamo di fronte ad un momento splendidamente storico, in cui l’Europa, data per spacciata, riesce a risollevarsi in maniera fenomenale; momenti che possono “cambiare la storia” e che sono firmati dal nostro Presidente.
Fuori dai commenti della conferenza stampa, tenuta ieri mattina a Berlino, dai due Premier successiva all’incontro, il clima che si respira, “anche nelle parole che si sono dette e nei toni usati”, sembra quello di una convergenza su tutti i versanti, sia come persone (che intendono le stesse cose ed apprezzano l’un dell’altro la serietà e la responsabilità) sia come Paesi (Italia e Germania) che credono ancora in quella che è stata l’unificazione monetaria, fatta 10 anni fa, mediante l’introduzione dell’Euro, e che da ieri (tutti hanno capito) vogliono far ricominciare a far prosperare.
La Merkel ha dato l’OK per concludere a Roma, il 20 dicembre nel vertice di Italia, Francia e Germania, l’accordo che prevede l’introduzione di un FILTRO efficace contro la speculazione internazionale attrezzandosi con erogazioni più cospicue al nuovo Esm [European Stabiltiy Mechanism] ed in stretta collaborazione con la Bce.
Noi siamo molto fiduciosi e stamattina anche i mercati.
La Merkel rivolgendosi a Monti ha detto: “la Germania è pronta a versare più capitali nel fondo salva-Stati”.
Ha aggiunto <<che le misure varate dal Governo italiano sono state di una efficacia straordinaria e messe in campo con un grande velocità e l’Italia con questo, ha grandi prospettive economiche>>.
La crescita, ha continuato, è il primo obiettivo dell’Europa, e vogliamo essere più competitivi a livello mondiale.
La Germania è disposta a versare più soldi, «purchè lo facciano anche gli altri», nel capitale del fondo salva-Stati Esm, ha concluso la cancelleria.
A Roma, accanto al pareggio di bilancio si parlerà di crescita ed unione fiscale (Fiscal Impact).
Siamo molto speranzosi, per un anno, il 2012, che doveva segnare, secondo ogni previsione, la fine dell’euro, e forse invece si rileverà l’anno della riscossa.
Gli effetti di tutto questo, avutisi oggi sulle Borse, sono strabilianti: Un successo dei Bot impensabile. il Tesoro ha collocato, in mattinata, 8,5 miliardi di titoli con rendimento più che dimezzato, al 2,735% rispetto al 5,95% di metà dicembre.
Dopo i risultati dell’asta, lo spread ha accentuato la tendenza al ribasso ed alle 12.00 circa era sceso a quota 470 punti.
Un svolta storica ?
FONTE: ILSOLE24ORE.COM
Puntualizzando che ancora c’e tanto lavoro e sacrifici da fare, sono inammiginabili gli effetti positivi che Monti ha saputo innescare con i vertici con Germania e Francia.
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