#pinomerola
Contenzioso tributario.
Quando la parte non esercita il diritto all’appello incidentale entro i 60 giorni dalla notifica dell’appello principale, accetta implicitamente la decisione di correre il rischio di vedersi passata in giudicato la sentenza, quando l’appello principale è ritenuto inammissibile.
La efficacia dell’impugnazione incidentale presentata al di là la data dei termini “dipende” dalla validità dell’appello principale.
Se quest’ultimo è stato decretato inammissibile l’appello accidentale “tardivo” PERDE OGNI EFFICACIA automaticamente.
Il principio giuridico è stato affermato dalla Cassazione con la ordinanza n. 18415 del 12 luglio 2018.
Quindi per esempio, se si è avuta una decisione positiva solo in parte in primo grado, e si vuole chiedere ancora altro sgravio della pretesa tributaria, ma ALLO STESSO TEMPO anche l’ufficio propone appello alla sentenza di primo grado per ottenere il contrario con atto notificato alla parte il 30 maggio 2018 e la parte resistente non propone contrappello entro il 29 luglio 2018 (ma solo dopo tale termine e quindi considerato tardivo) il contrappello o appello incidentale è invalido se L’APPELLO DELL’UFFICIO E’ INAMMISSIBILE con la conseguenza (che potrebbe essere anche valida in ogni caso) CHE LA SENTENZA DI PRIMO GRADO PASSA IN GIUDICATO…
