Letta prima di ripartire per l’Italia si é dichiarato molto soddisfatto dall’esito degli incontri europei, che ha tenuto in questi giorni tra Berlino e Bruxelles.
Ha dichiarato di tornare a casa con nuove idee sulle azioni che il suo governo dovrá intraprendere per la lotta alla recessione.
Dopo aver incontrato la Cancelleria tedesca Angela Merkel, il Presidente francesce François Hollande, il Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy, ed il Presidente della Commissione Europea Josè Barroso quindi il neo premier ritorna IN ITALIA con grande soddisfazione.
Ci sfugge però cogliere quale “benefici” abbia intuito LETTA per l’ITALIA, e non sappiamo onestamente dove rinvenirli ndr)…
Tutti i personaggi di vertice, sopradetti, hanno RICONFERMATO la stessa linea politica recessiva che si sostanzia in due semplici parole: “SENZA RIGORE NON C’E’ CRESCITA”. (gli economisti strabuzzeranno gli occhi).
Ma una domanda sorge spontanea: dove si trovanole risorse per mettere in atto il programma Letta ? (per il quale occorrono all’incirca 30 miliardi di euro – come illustrato nella trasmissione Ballarò)?
La verità è un’altra: senza spuntare un allentamento del FISCAL COMPACT e del patto di stabilità (che Letta ha confermato all’Ue) e del SIX
PACK non avremo alcuna possibilità di fare nuovo debito pubblico per investire nelle agevolazioni ai fini occupazionali.
Il nostro debito pubblico è pari al 127% di quello che produciamo (PIL).
Ma allora il Giappone perchè non è strafallito. Il sole 24 ore titola:
Perché il Giappone con un rapporto debito/Pil al 236% spende e spande mentre l’Italia va giù a colpi di austerity?
Ma allora gli USA perchè non falliscono:
Il debito statunitense è balzato oltre i 16mila miliardi di dollari, oltre il 140% del Pil, OBAMA ha avuto il coraggio di farlo, e così ha rilanciato l’economia, la disoccupazione è scesa al 9% in appena un anno circa. “MEGLIO RISCHIARE DI NON POTER RIPAGARE DOMANI CHE STRANGOLARE LA NAZIONE OGGI”.
Il problema dell’Italia è che il grosso del debito pubblico si è creato negli anni addietro “non per investimenti produttivi” ma per istituire enti inutili al fine di soddisfare le clientele elettorali, rimborsi elettorali, contributo a fondo perduto di amici degli amici ecc..
Oggi invece che servirebbe debito pubblico, stampare moneta per investirla realmente nella crescita non abbiamo la libertà di farlo, per causa della MERKEL.
Sentite cosa dice in proposito Giuseppe Bortolucci della CGIA DI MESTRE in proposito: http://youtu.be/v1Letbhm7rw
Aspettiamo i vostri commenti.