Rientro di capitali – regolarizzazione monitoraggio fiscale per ex-frontalieri ed ex iscritti AIRE.
Arriva la terza voluntary, che in effetti – rispetto alle prime due – è tutt’altra cosa.
Ieri l’Agenzia delle Entrate ha emanato la circolare n. 12 E – 13 giugno 2018, con la quale ha fornito chiarimenti in merito all’adesione alla regolarizzazione dei capitali detenuti all’estero da ex frontalieri ed ex iscritti all’AIRE cittadini italiani.
La procedura ha lo scopo di regolarizzare le attività che gli ex frontalieri e GLI ex iscritti all’AIRE, detengono all’estero, senza aver denunciato tali depositi VIOLANDO gli obblighi di monitoraggio fiscale e non avendo quindi dichiarato nel quadro RW TALI SOSTANZE.
Tale norma, che permette ai suddetti contribuenti di effettuare la regolarizzazione della loro posizione fiscale è stata introdotta dal decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148 (in Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 242 del 16 ottobre 2017), coordinato con la legge di conversione 4 dicembre 2017, n. 172.
Sono interessati alla regolarizzazione i soli soggetti che hanno prestato attività di lavoro dipendente all’estero.
Le violazioni sanabili riguardano:
- le imposte sui redditi (Irpef, relative addizionali regionali e comunali e imposte sostitutive dell’Irpef),
- le violazioni dichiarative inerenti l’imposta sul valore delle attività finanziarie all’estero (Ivafe).
- Non possono essere regolarizzate le violazioni relative all’imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie).