La Bundesbank ha sempre contestato l’operato di Draghi e adesso la Corte Costituzionale tedesca ha bocciato il programma OMT – promosso dal nostro Governatore – per l’acquisto dei titoli degli Stati in difficoltà.
Non è una novità che la Bundesbank non condivida l’operato di Mario Draghi, al solo scopo della protezione dei soldi del popolo tedesco; a più riprese ha sostenuto che non è compito della BCE dichiarare se la moneta unica sia irreversibile o meno.
Il Presidente della Bundesbank Jens Weidmann – quando era membro del Consiglio direttivo della BCE – era stato il solo a votare contro il programma di DRAGHI.
Nello specifico la Banca tedesca aveva sollevato dubbi sulla necessarietà del piano DRAGHI e sull’impatto che esso poteva avere sui soldi dei cittadini tedeschi, in violazione dei Trattati Europei.
La Corte Costituzionale tedesca ha bocciato il piano OMT, perchè il comprare titoli degli Stati in difficoltà, che nella sostanza sarebbero “spazzatura” potrebbe creare criticità al bilancio UE, che si scaricherebbero sulle tasche dei cittadini tedeschi.
Il fatto incontrovertibile è che la Bundesbank non ha mai condiviso le scelte finanziarie della BCE guidata da Draghi, influenzando l’opinione pubblica tedesca, dove il dissenso verso DRAGHI è in crescita esponenziale.
Anche la Cancelliera ha affermato che la Germania ha bisogno di tassi BCE più alti non più bass. (Il patrimonio accumulato alle nostre spalle deve anche ben fruttare).
Lo scopo della Germania è trattenere l’intero beneficio ricevuto negli anni addietro con l’introduzione della moneta unica (per le maggiori esportazioni che ha potuto promuovere) e scaricarandola invece non appena nè sono sorti i grossi limiti e difetti – che potrebbero intaccare il patrimonio costruito con le esportazioni a discapito di Italia e Spagna.
Non sarebbe giusto invece che una parte di quella fortuna fosse rilasciata a beneficio dell’intera UE?
Questo non lo leggerete sui giornali e non lo sentirete in Tv.
VE LO DICO FRANCAMENTE:
Io credo che l’idea dell’Euro non sia stata proprio una grande idea … soprattutto senza una attenta valutazione delle possibili criticità future.
Un matrimonio destinato a finire, “speriamo presto”.
Mi stavo chiedendo perchè l’Euro è ANCORA in piedi… probabilmente perchè la Germania continua a mantenere un buon livello di esportazioni. Nel momento queste crolleranno (in quanto l’Italia e gli altri Stati in difficoltà saranno ridotti alla fame) sarà la Germania la prima a ritornare al marco … credetemi.. lasciandoci in gestione la Ue dei poveri. Anzi fonti non governative sostengono che la Germania sta già ristampando la sua moneta.
Ma questo non sarà proprio un male per noi, insieme ad ITALIA E SPAGNA SAREMO PIU’ COMPETIVI DEI TEDESCHI SULLE ESPORTAZIONI E LA GERMANIA SI TROVERA’ DI NUOVO AD UN BIVIO.
E’ COMPITO DEL NOSTRO GOVERNO STRINGERE LA GERMANIA:
O LASCIA LA MONETA UNICA E TORNA AL MARCO;
OPPURE FA GLI INTERESSI DI TUTTI I PAESI DELL’INTERA AREA EURO.
UN GOVERNO ITALIANO FORTE CHE RIUSCISSE IN QUEST’IMPRESA FAVORIREBBE NON POCO L’ECONOMIA ITALIANA.
L’EURO SENZA GERMANIA CI PERMETTE DI ALLENTARE LE CATENE DI BILANCIO.
LA GERMANIA ALLE NOSTRE CONDIZIONI DEVE SCENDERE DAL PIEDISTALLO E COMPORTARSI DA SOCIO PARITARIO DELL’AZIENDA UE.
Vorrei conoscere il Vostro pensiero, su quello che gli altri non dicono (tv e giornali).
Manifestate il Vs. pensiero scrivete a nonsiamoimbecilli@gmail.it
L’Euro non potrà mai continuare a sopravvivere: la forza dei singoli stati è strettamente legata alla fiscalità dei singoli Stati.
Facendo un esempio se in Germania la pressione fiscale è di 5 punti inferiore a quella italiana, a parità di redditi lordi, la domanda interna è più viva rispetto a quella italiana.
Senza unione fiscale le economie dei singoli Stati saranno sempre disallineate… Guardate al di là di quello che ci propinano i nostri media… siamo ignari, le Tv e i giornali ci fanno pensare quello che vogliono e che gli conviene: dopo tutto sono casta.
Non sono proprio sicuro che l’Italia è ancora di proprietà degli italiani… e Voi…? Dobbiamo essere l’anticasta.
Se ci pensate, cosa cambia tra la schiavitù dell’epoca romana rispetto a quella di oggi. Chi deve lavorare sempre e fino a 70 anni, solo per vivere e nutrirsi cos’è ? Uno schiavo 2.0…! E’ ora di meditare … senza agire … ma cominciare a meditare… il futuro sta andando via, insieme a quello dei nostri figli.
Qualcuno ci ha svenduto su una bancarella napoletana mentre passava la Merkel ed Obama.
Aspetto le vostre opinioni, vorrei sapere se le mie sono logiche che quadrano o sono fantasie di un sabato qualunque!!!