Taglio alle pensioni d'oro. Le proposte sul tavolo

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Sarà la volta buona per rendere più equo il sistema pensionistico italiano, eliminando (si spera) o quanto meno riducendo il divario tra le pensioni normali (7 milioni di trattamenti di importo fino ad € 1.000) e le pensioni d’oro (trattamenti d’importo pari o superiore a € 20.000)?  Al momento al vaglio del legislatore sarebbero presenti tante proposte quanti sono i gruppi in parlamento: SEL, Scelta Civica, PD, NCD, M5S, Lega Nord, Fratelli d’Italia. Il leitmotiv delle proposte è quello di ridimensionare una stortura che ha creato pensioni privilegiate, con sistema retributivo, che non trovano alcuna copertura nei contributi previdenziali versati dai beneficiari dei trattamenti d’oro.

Le varie proposte devono fare i conti con la Corte Costituzionale che, come avvenuto in passato con il prelievo di solidarietà, è pronta a vanificare i provvedimenti.

Sarebbe utile, a parere di chi scrive, appunto per evitare la censura della massima corte, introdurre un contributo di solidarietà non soltanto sui pensionati (d’oro) ma su tutti i percettori di un reddito (d’impresa, autonomo, pensione, lavoro dipendente ecc.) superiore ad una certa soglia, in modo da passare indenne i test della corte.

Sperando che il legislatore non scriva leggi incostituzionali ad hoc.

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