La CGIA di Mestre ha comunicato LE SUE ELABORAZIONI sul costo del denaro sostenuto dalle Imprese Italiane, rispetto ai colleghi degli altri Paesi dell’area Euro, ai fini dell’utilizzo del credito bancario e della leva finanziaria.
Dallo Studio è emerso che il costo del denaro in Italia è il più alto d’Europa, pari al 3,71%.
Infatti in Germania il tasso medio del costo della leva finanziaria è del 3,51%. in Francia del 3,20%, in Spagna del 3,67%.
Altro dato su cui riflettere è che in Italia c’è stato un incremento medio del tasso di costo del denaro dello 0,30% rispetto all’anno precedente, mentre negli altri Paesi Ue è diminuito:
- in Germania -0,48%;
- in Francia – 0,23%;
- in Spagna – 0,12%.
Dati riferiti a luglio 2012.
Fonte: http://www.stamptoscana.it
Commento RFW sul Credit Crunch:
Il difficile rapporto tutto italiano, che esiste tra Banca e Impresa non è certamente una novità anche in periodi pre-crisi.
Come ha rammentato il segretario della CGIA Giuseppe Bortolucci, già si è fortunati se si ottiene credito, soprattutto tra le micro-imprese.
E’ chiaro che questo problema si riflette sull’economicità del sistema italia che non produce per l’impossibilità di investire in ottime idee commerciali.
Le banche senza garanzie non finanziano le buone idee dei piccoli – come qualche spot pubblicitario vorrebbe far credere – lo dimostra il fatto che alle micro-imprese va solo il 15% del credito erogato dalle Banche Italiane, sebbene esse producano la maggior fetta del nostro PIL.