Home CREDITO IMPRESE Sport bonus 2018: come funziona?

Sport bonus 2018: come funziona?

90
0
#pinomerola

Sport Bonus 2018 è il nuovo credito d’imposta introdotto dalla Legge di Bilancio e fruibile da parte delle imprese che decidono di investire in palestre ed impianti sportivi.
L’agevolazione fiscale consiste in un credito d’imposta di importo pari al 50% della donazione effettuata: si ricorda che entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2018 viene reso operativo.
Si tratta di una misura agevolativa approvata dalla Legge di Bilancio 2018 ed introdotta in quanto Italia, da una recente indagine, si pratica ancora poca attività e disciplina sportiva (il 60% della popolazione italiana dichiara di non fare attività fisica). Ecco perchè è così rilevante sostenere e promuovere l’attività sportiva.
Sport Bonus 2018: che cos’è?
L’art. 1 comma 363 della Legge di Bilancio 2018 ha introdotto un’agevolazione fiscale ovvero un credito d’imposta nella misura del 50% per le erogazioni liberali fino a 40.000 euro che vengono sostenute per gli interventi di ristrutturazione o di restauro di impianti e strutture sportive pubbliche, anche se gestiti da soggetti concessionari privati.
Il Bonus in questione potrà essere richiesto nel limite del tre per mille dei ricavi annui e deve utilizzato nel rispetto dell’ammontare complessivo di 10 milioni di euro di spesa.
Inoltre, occorre ricordare che questa misura agevolativa deve essere utilizzata in compensazione in tre quote annuali di pari importo: lo Sport Bonus viene riconosciuto per tutti gli investimenti che vengono sostenuti ai fini della ristrutturazione di impianti e di strutture sportive pubbliche.
Sport Bonus: destinatari dell’agevolazione ed adempimenti necessari
Come sancito dalla stessa Legge di Bilancio 2018 l’agevolazione Sport Bonus è in vigore dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018 (salvo ulteriori proroghe) e prevede specifici adempimenti in capo al destinatario del contributo il quale è tenuto a comunicare immediatamente l’importo delle somme ricevute e la loro destinazione.
Inoltre, la normativa prevede che entro il 30 giugno di ogni anno successivo a quello di erogazione della donazione, tutti i soggetti beneficiari e destinatari del contributo devono comunicare lo stato di avanzamento dei lavori, mediante Report dettagliato sulle modalità di utilizzo delle somme che sono state ricevute.
Si ricorda che la Comunicazione deve essere inoltrata all’ufficio Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui