Home CREDITO IMPRESE Imprese culturali 2018: quali agevolazioni fiscali approvate dalla Legge di Bilancio 2018?

Imprese culturali 2018: quali agevolazioni fiscali approvate dalla Legge di Bilancio 2018?

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#pinomerola

Introdotto con la Legge di Bilancio 2018 è stato approvato il Credito d’imposta per le imprese culturali e creative nazionali, il quale sarà pari ad un importo del 30% dei costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione e promozione di prodotti e servizi afferenti al settore culturale e arti creative.
Imprese Culturali 2018: Credito d’impresa, come funziona?
I commi dal 57 al 60 del testo di Legge di Bilancio 2018 hanno introdotto come misura di agevolazione fiscale un credito d’imposta per le attività culturali e creative delle imprese nazionali per il corrente anno 2018.
La Legge di Bilancio ha definito le spese che rientrano nell’agevolazione fiscale ma anche i requisiti necessari per beneficiare dell’incentivo. Secondo il dettato normativo il credito d’imposta 2018 spetta a tutte le imprese culturali nazionali nella misura del 30% dell’ammontare delle voci di spesa sostenute in relazione ad attività di produzione e promozione di servizi culturali e creativi.
Il credito d’imposta 2018 verrà riconosciuto nel limite di spesa di 500.000 euro per il 2018 e di un milione di euro per il biennio 2019-2020 e potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione.
Si ricorda che ai fini fiscali l’importo riconosciuto non rileva ai fini della deducibilità degli interessi passivi, delle spese e degli altri componenti negativi, non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e non concorre al valore della produzione ai fini IRAP.
Impresa culturale 2018: requisiti e definizione Legge di Bilancio 2018
Per capire chi saranno i soggetti beneficiare dell’agevolazione fiscale riconosciuta dalla Legge di Bilancio 2018, occorre richiamare quanto contenuto al comma 57, articolo 1 della Legge di Bilancio 2018 che fornisce una chiara definizione di impresa culturale e creativa.
Sono imprese culturali e creative le imprese o i soggetti che svolgono attività stabile e continuativa, con sede in Italia o in uno degli Stati Membri dell’Unione Europea o in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio economico europeo, purché siano soggetti passivi di imposta in Italia che abbiano, quale oggetto sociale, in via prevalente o esclusiva, l’ideazione, la creazione, la produzione, lo sviluppo, la diffusione, la conservazione, la ricerca e la valorizzazione o la gestione di prodotti culturali, intesi quali beni, servizi e opere dell’ingegno inerenti alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, alle arti applicate, allo spettacolo dal vivo, alla cinematografia e all’audiovisivo, agli archivi, alle biblioteche e ai musei nonché al patrimonio culturale e ai processi di innovazione ad esso collegati.”

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