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Bonus Sport 2018: le novità previste dalla Legge di Bilancio 2018

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Novità interessanti previste e sancite dall’approvazione della Legge di Bilancio 2018 inerenti il Bonus per lo sport ovvero di misure a sostegno delle attività inerenti l’attività sportive. Vediamo le novità ed i benefici fiscali fruibili e concessi a sostegno delle imprese calcistiche ed attività sportive dilettantistiche.

Bonus Sport 2018: Benefici fiscali fruibili

Le principali novità da un punto di vista fiscale riguardano in particolare le misure volte ad “incentivare l’ammodernamento degli impianti calcistici in regime di proprietà o di concessione amministrativa, in favore delle società appartenenti alla Lega di Serie B, alla Lega Calcio Professionistico e alla Lega di Serie D che hanno beneficiato della mutualità”.

Per queste società, infatti, la Legge di Bilancio 2018 ha riconosciuto un credito d’imposta, nella misura del 12% dell’ammontare degli interventi di ristrutturazione degli impianti medesimi sino a un massimo di 25.000 euro.

Altra novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 prevede che le attività sportive dilettantistiche esercitate con scopo di lucro in una delle forme societarie di cui al titolo V del libro V del codice civile, possano beneficiare di un’imposta sul reddito delle società ridotta alla metà, un credito d’imposta nei limiti del 3 per mille dei ricavi annui pari al 50% delle erogazioni liberali fino a 40.000 euro effettuate nel corso dell’anno solare 2018 per interventi di restauro e ristrutturazione di impianti sportivi pubblici e di un limite di 10.000 euro in luogo di 7.500 euro(previsto all’articolo 69 TUIR).

Per fruire di questi benefici fiscali lo Statuto sociale delle società sportive dilettantistiche lucrative riconosciute dal CONI deve contenere:

  • nella denominazione o ragione sociale la dicitura società sportiva dilettantistica lucrativa,
  • nell’oggetto o scopo sociale lo svolgimento e l’organizzazione di attività sportive dilettantistiche,
  • il divieto per gli amministratori di ricoprire la medesima carica in altre società o associazioni sportive dilettantistiche affiliate alla medesima federazione sportiva o disciplina associata o riconosciute da un ente di promozione sportiva nell’ambito della stessa disciplina obbligo di prevedere nelle strutture sportive, in occasione dell’apertura al pubblico dietro pagamento di corrispettivi a qualsiasi titolo, la presenza di un direttore tecnico in possesso del diploma ISEF o di laurea quadriennale in Scienze motorie o di laurea magistrale in Organizzazione e Gestione Servizi per lo Sport e le Attività Motorie (LM47) o in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Prevendite e Adattate (LM67)o in Scienze e Tecniche dello Sport purché in possesso della laurea triennale in Scienze Motorie.

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