Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2018 (Legge n. 205/2017) è stata modificata la disciplina relativa alla tassazione dei dividendi percepiti dalle Persone Fisiche e si è venuto ad omogeneizzare il trattamento relativo alle partecipazioni qualificate e non qualificate.
Come impatterà questa nuova previsione normativa dal punto di vista fiscale? Sicuramente per le Persone fisiche non in regime di impresa sarà meno conveniente percepire i dividendi da partecipazioni qualificate; mentre i soggetti in possesso di redditi alti saranno più favoriti.
Sembrerebbe un paradosso, ma in effetti la nuova impostazione legislativa produrrà questa inevitabile conseguenza ed effetto.
Partecipazione qualificate: tassazione dividendi Persone Fisiche
Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2018, i dividendi percepiti dalle Persone Fisiche a partire dal 2019 saranno assoggettati a tale regime di tassazione molto più esoso rispetto a quello previgente:
- applicazione dell’aliquota secca al 26% sui dividendi percepiti da persone fisiche non in regime di impresa. Si ricorda che la società che effettua e versa la ritenuta d’acconto è obbligata alla presentazione del modello 770.
Per le società e PF operanti in regime d’impresa?
Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2018 la base imponibile sarà pari al 5% per le società di capitali.
Per le società di persone e le persone fisiche operanti in regime di impresa sarà prevista una tassazione progressiva IRPEF sulla base imponibile del 58,14% e si applicheranno le aliquote IRPEF ordinarie.
Regime transitorio 2018
La nuova normativa introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 prevede un regime transitorio valevole “per le distribuzioni di utili deliberate dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2022”.
In base alla previgente normativa gli utili maturati sino al 31 dicembre 2017 sono assoggettati alla seguente tassazione:
- tassazione progressiva IRPEF sul 40% dei dividendi distribuiti ai soci detentori di partecipazioni qualificate sino al 31 dicembre 2007,
- tassazione progressiva IRPEF sul 49,72% dei dividendi distribuiti ai soci detentori di partecipazioni qualificate sino al 31 dicembre 2016,
- tassazione progressiva IRPEF sul 58,14% dei dividendi distribuiti ai soci detentori di partecipazioni qualificate sino al 31 dicembre 2017.
A partire dal corrente anno fiscale 2018 si applicherà una ritenuta pari al 26% sia sui soci titolari di partecipazioni qualificate che non con conseguente omogeneizzazione della disciplina e del trattamento fiscale.