Home ADEMPIMENTI FISCALI E AMMINISTRATIVI Professionisti: Comunicazioni reddituali e versamenti contributivi in scadenza

Professionisti: Comunicazioni reddituali e versamenti contributivi in scadenza

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#pinomerola

31 luglio 2017 scade il termine per procedere con la comunicazione reddituale ed i versamenti relativi alla contribuzione per tutti i professionisti iscritti agli Ordini con Casse previdenziali private.
Ragionieri , Giornalisti , Medici, Odontoiatri, Attuari, Geologi, Farmacisti sono chiamati il 31 luglio 2017 ad adempiere agli obblighi contributivi e procedere con i versamenti alle Casse.
Per tutti coloro che sono iscritti alla Cassa Ragione, i versamenti dei contributi scadono in data 16 settembre e in data 16 dicembre; la comunicazione reddituale deve essere adempiuta entro il 31 luglio.
Per i Medici, la comunicazione della loro situazione reddituale all’Enpam Cassa Previdenza dei Medivi ed Odontoiatri è fissata entro il 31 luglio 2017 (trasmettere Modello D). Per quanto concerne le scadenze per il versamento dei contributi, sono fissate in data 30 aprile e 30 ottobre 2017.
Per l’Ordine dei Giornalisti, la data per procedere con il versamento contributivo unico è fissato per il 31 ottobre; per coloro che optano per la rateizzazione, le scadenze sono fissate per il 31 ottobre, il 30 novembre ed il 31 dicembre. La comunicazione reddituale deve essere adempiuta e trasmessa non oltre il 31 luglio 2017.
Per i soggetti iscritti all’EPAP: attuari, chimici, agronomi forestali e geologi la comunicazione reddituale deve essere perfezionata entro il 31 luglio. Le scadenze relative ai versamenti di contribuzione sono fissate al 15 settembre e al 30 novembre 2017.
Anche per chi è iscritto alla Cassa Forense Avvocati, deve essere versata la prima rata relativa alla contribuzione entro il 31 luglio, la seconda rata entro il 31 dicembre 2017 e la comunicazione reddituale entro il 2 ottobre 2017.
Tante le date da appuntarsi e da fare chiarezza: i disordini delle scadenze fiscali e degli adempimenti contributivi creano sempre una sorta di incertezza e di “schizzofrenia” legislativa.


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