Redditometro 2011: più utile al contribuente per analizzare le proprie spese che come strumento anti-evasione.
Il nuovo strumento di accertamento presenta diverse incognite sulla reale attendibilità degli “indici di capacità contributiva”, in quanto, molti dati sono puntuali e reali mentre altri solo “stimati” in base a ricostruzioni statistiche.
Durante la sua presentazione avvenuta il 25 ottobre 2011, sul materiale messo a disposizione dall’Agenzia, si è rilevato come le “spese del contribuente” …..nel modello di “analisi del rischio di evasione”:
- oltre ad essere, in alcuni casi, precise in quanto prelevate da banche dati tenute dall’Amministazione finanziaria, come INPS, PRA, INAIL, COMUNI, ECC.
- possono essere anche solo “stimate” dal fisco secondo ricostruzioni statistiche come ad esempio:
a) l’abitazione principale che è un dato reddituale “solo stimato” in base alla rendita catastale
dell’immobile;
b) il mutuo di cui si conosce l’importo finanziato ma non il piano di ammortamento.
Risulta evidente quindi che per quanto riguarda queste ultime gli indicatori di capacità contributiva possono non rappresentare la realtà reddituale del contribuente.
Fonte: Il sole 24 ore 8/11. Santacroce.
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