Disperatamente i nostri rappresentanti politici cercano gettito per pagare i super debiti italiani.
E quindi se sanno che ormai al singolo contribuente hanno quasi tolto tutto, il possibile le pensano in mille modi per fare soldi. Uno di questi modi a parte la web tax che dovrebbe toccare le grandi multinazionali del web, e per questo più improbabile, sembra essere stata pensata alla Camera per una tassazione di favore per i pensionati esteri che trasferiscono la residenza in Italia.
Si copia la Spagna, dove gli italiani al largo del Marocco, pagano zero tasse fino a 20mila euro di reddito.
Così per i pensionati esteri si vogliono invitare a trasferire la residenza in Italia replicando la concorrenza fiscale con una proposta allettante ma iniqua per gli italiani:
tassare con aliquota agevolata del 10% per 15 anni i redditi da pensione erogati da soggetti esteri ai pensionati stranieri che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia.
Conditio sine qua non è che il soggetto erogante deve essere estero, quindi l’istituto pensionistico non deve essere italiano (E’ questo era chiaro – doveva essere così).
La tassazione agevolata si prevede applicata dal periodo di imposta dell’anno di trasferimento della residenza fiscale e per fino al quattordicesimo periodo di imposta successivo.
“Una guerra tra poveri falliti – Italia – Spagna”.