La manovra correttiva è legge: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge numero 50 del 24 aprile 2017, mentre tutti pensavano al giorno festivo, in sordina il Presidente Mattarella firma il decreto.
Il testo integrale del D.L. 50/2017 supera ogni più negativa aspettativa dei commercialisti. (E c’era da aspettarselo).
Stangata vera se pensiamo alla nuova disposizione che obbliga alla compensazione estesa a tutte le imposte e per tutti i contribuenti.
In parole povere, se il decreto legge 50/2017 verrà convertito in Legge senza variazioni o modifiche da ieri le compensazioni effettuate con i modelli F24 relative al bonus Renzi dovrebbero transitare tramite Entratel o Fisconline, con tutto ciò che ne consegue in termini di maggiori adempimenti per i professionisti e conseguenti maggiori oneri a carico degli operatori che in sostanza non potranno più farlo tramite l’home banking.
Stangata n. 2 per l’intera economia italiana è quella relativa all’aumento delle aliquote IVA, con clausola di salvaguardia o garanzia, ma messo nero su bianco al di là dei paroloni dei Governi Renzi e Gentiloni.
ALTRA MAZZATA IMPORTANTE: Diminuisce l’IVA COMPENSABILE LIBERAMENTE DA 15000 euro a 5000 euro.
Se si parla di manovra senza oneri per i contribuenti chi lo dice, ossia i nostri amministratori, afferma il falso. Il visto di conformità è certamente un costo per le imprese, così come diventa un costo ridurre il periodo in cui si potrà fruire della detrazione IVA sugli acquisti che riduce un legittimo diritto di cui i contribuenti sono titolari.
Follia fiscale. Siamo alla confusione mentale, siamo in fallimento, e sembra difficile ammetterlo. La correzione di 3,4 miliardi di euro che ci è stata imposta dalla UE rappresenta il primo dei prossimi passi che ci faranno ripiombare nell’incubo finanziario.