Dopo il varo del nuovo modello definitivo di richiesta di adesione alla voluntary discosure con allegate le relative istruzioni per la procedura, pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, l’amministrazione tributaria italiana potenzierà la lotta contro l’evasione fiscale. Nuovi accordi sono stai siglati con ben 53 Paesi per lo scambio di informazioni con le autorità fiscali all’estero. L’Agenzia delle Entrate metterà a punto le liste selettive che mireranno ad espletare i controlli ad hoc sui cittadini iscritti all’Aire, l’Anagrafe dei residenti all’estero. Il modello pubblicato e scaricabile dal sito dell’Agenzia dell’Entrate deve essere presentato online direttamente dai soggetti contribuenti abilitati al sistema Entratel o Fisconline, utilizzando il software “Richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria”. Il termine perentorio per presentare il modello al Fisco è fissato al 31 luglio 2017: ciò consentirà ai contribuenti di autodenunciare i capitali detenuti all’estero per poter regolarizzare la propria posizione dietro il pagamento delle tasse e delle dovute sanzioni.
La “collaborazione volontaria” (voluntary disclosure) rappresenta uno strumento che consente ai contribuenti italiani che detengono illecitamente patrimoni all’estero di regolarizzare la propria posizione autodenunciando alla stessa Agenzia delle Entrate la violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale e degli obblighi dichiarativi commessi in materia di imposte sui redditi e relative addizionali, imposte sostitutive, imposta regionale sulle attività produttive e imposta sul valore aggiunto, nonché le violazioni relative alla dichiarazione dei sostituti d’imposta. I contribuenti che usufruiranno della misura, e che quindi collaboreranno con l’amministrazione fiscale, saranno costretti a pagare le tasse, ma potranno usufruire di uno “sconto” sulle sanzioni e sulla mora e di un condono penale sui reati connessi.
Il modello di richiesta di accesso alla procedura va presentato esclusivamente per via telematica; direttamente (se si è abilitati a Entratel o Fisconline) oppure tramite i soggetti incaricati. La richiesta deve essere inviata esclusivamente dal professionista che assiste il contribuente nell’ambito della procedura di collaborazione volontaria, all’indirizzo di posta elettronica certificata presso il quale sono state trasmesse la relazione di accompagnamento e la documentazione a corredo dell’istanza di collaborazione volontaria.
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