Istat, i dati sull’export nazionale sono confortanti
Istat, il commercio estero secondo una statistica procede meglio al Sud Italia che al Nord, un dato che fa pensare. Il Meridione continua a trainare tutte le esportazioni nazionali, ma di tutto questo ne stanno soffrendo non poco Sicilia e Sardegna.
I dati relativi al 2016 dell’Istat hanno dichiarato l’aumento dell’export nazionale all’1,2% che riflette sull’incremento registrato per le regioni delle aree al Sud Italia (aumento dell’8,5%), quelle riguardanti l’Italia Centrale (+2,1%) e nord-orientale (incremento della percentuale pari all’1,8%). L’ampio calo a sorpresa riguarda l’area insulare che fa registrare l’abbassamento del 15%, mentre l’area nord-occidentale del Paese risulta stabile.
L’Istat ha emanato anche i dati riguardanti le ripartizioni territoriale dove si può notare nel quarto trimestre del 2016 (mesi compresi tra settembre e dicembre) la crescita dell’export rispetto ai tre mesi precedenti del 5,3% per l’Italia meridionale e insulare, del 4,2% per l’Italia centrale, del 2,8% per le regioni nord-orientali e del l’1,6% per quelle nord-occidentali.
Analizziamo le regioni che forniscono il più ampio contributo positivo alla crescita delle esportazioni nazionali in aumento, dove notiamo il grande rialzo fra le tante di Basilicata, Abruzzo e Liguria:
Basilicata 53,5%
Lombardia 0,8%
Emilia Romagna 1,5%
Friuli Venezia Giulia 6,3%
Veneto 1,3%
Abruzzo 9,7%
Marche 5,6%
Lazio 3,0%
Liguria 7,7%
In ribasso, secondo l’Istat, si evidenziano le Isole con la Sicilia e Sardegna che scendono rispettivamente del meno 17,3% e del 10,9% ma anche il Piemonte in ribasso del 3,0%.
Sicilia 17,3%
Sardegna 10,9%
Piemonte 3,0%
I pro e i contro. L’Istat ha emerso dai propri dati che l’aumento nel 2016 delle vendite di autoveicoli dalla Basilicata (regione al momento più in aumento), di mezzi di trasporto da Friuli Venezia Giulia, Lazio e Liguria e di articoli farmaceutici dalle Marche, contribuisce alla crescita totale dell’export nazionale. Nello stesso momento la diminuzione delle esportazioni di prodotti petroliferi raffinati dalla Sicilia e dei autoveicoli dal Piemonte, fornisce un contributo negativo per mezzo punto di percentuale sulle vendite nazionali nei mercati esteri.
L’anno scorso la positiva performance all’export delle varie città di Roma, Bergamo, Potenza, Milano, Frosinone, Trieste, Ascoli Piceno, Chieti, Padova e Verona hanno contribuito in maniera positiva all’export nazionale. Al contrario Torino, Siracusa, Latina, Cagliari e Varese che sono tra le province più in diminuzione.