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Deutsche Bank da profondo rosso

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Deutsche Bank a picco
#pinomerola

Deutsche Bank in caduta libera: quale soluzione?

 

Deutsche Bank, un crollo incredibile. Il titolo della principale Banca tedesca va a picco subito dopo il via libera del board alla ricapitalizzazione da 8 miliardi di euro. Come già detto nella giornata di ieri, inizio settimanale terribile per i vari mercati finanziari EU dove non solo la Deutsche Bank in quel di Francoforte crolla.

Le chiusure della giornata di ieri (6 marzo 2017) hanno visto scendere oltre al mercato tedesco, anche quello di casa nostra (Piazza Affari a Milano) e allo stesso tempo gli indici di Londra e Parigi, ma vogliamo soffermarci sul tonfo della Deutsche Bank.

Deutsche Bank arriva da un 2016 di fuoco che conferma anche in questo 2017 i tanti problemi. L’istituto bancario tedesco con sede a Francoforte prevede di emettere fino ad un totale di 687 milioni nuove azioni, con un diritto di sottoscrizione per tutti gli azionisti esistenti che godono di tutte gli altri titoli in circolazione.

Il volume equivale a 8 miliardi di euro di proventi che sarà sottoscritto da un pool di Banche: Credit Suisse, Barclays,  Goldman Sachs, BNP Paribas, Commerzbank, HSBC, Morgan Stanley e UniCredit, con una riserva di approvazione da parte della BaFin, in via di conferma il prossimo 20 marzo. Con l’aumento di capitale proposto per Deutsche Bank l’istituto di Francoforte avrebbe un rapporto CET1 della percentuale pari al 14,1%.

Biennio da dimenticare. Quello del 2015-2016 per Deutsche Bank è un biennio da dimenticare. L’anno precedente era stato chiuso con una clamorosa perdita per la Banca di 1,4 miliardi di euro, mentre nel 2016 il rosso era di ben 6,8 miliardi di euro: se si guarda una cosa positiva in tutta questa vicenda da profondo rosso si nota il miglioramento delle perdite, ma questo non basta ad una Banca tra le più potenti del Continente.

Nella giornata di ieri il Gruppo della Deutsche Bank ha annunciato che ci sarà un’ampia riorganizzazione, dopo aver già messo mano a parecchi tagli dei costi: l’obiettivo principale è quello di puntare ad un risparmio tra i 21 miliardi di euro entro il 2021. Solo fantasie o qualcosa di vero esiste? Sarà il tempo a dirlo, intanto Deutsche Bank crolla e con l’istituto bancario tedesco anche le altre Borse EU.


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