Dietro la rottamazione delle cartelle di pagamento di Equitalia e altri enti concessori, si nascondono mille rischi; ed inoltre nella maggioranza dei casi la rottamazione non è conveniente.
Lo è sicuramente per chi ha dei piccoli debiti, come cartelle di pagamento di importo moderato, oppure ha già perso il ricorso in commissione tributaria.
In tutte le altre ipotesi è consigliabile preventivare con precisione la somma che realmente si risparmierà con la rottamazione ….
Infatti se da una parte è vero che con la rottamazione si ottiene un risparmio delle sanzioni e degli interessi sulle cartelle non sempre questo abbattimento è di importo talmente elevato da decidere di aderire …. ed è altrettanto vero che il debito post rottamazione andrà pagato entro 14 mesi dalla comunicazione dell’ente esattore, di cui il 70% nel 2017 e il 30% nel 2018, senza possibilità di non accettazione, da parte del contribuente.
Facendo un semplice caso pratico, molto diffuso, se il contribuente ha in corso una dilazione di pagamento ordinaria a 72 o 120 rate mensili. e richiede la rottamazione, nel caso non riesca a versare tutte le rate comunicate dall’Ente decadrà dal beneficio, non solo dalla rottamazione ma anche della vecchia rateizzazione ordinaria. E la decadenza si avrà anche per un solo giorno di ritardo indicato nel piano di ammortamento ricevuto.
Come tutti sanno il contribuente avrà di tempo fino al 31 marzo 2017 per inoltrare l’istanza, mentre Equitalia dovrà inviare il piano di rateizzazione entro il 31 maggio 2017 ai contribuenti che vi hanno aderito.
Non potendo sapere a priori l’esatto importo da pagare, se questo, come comunicato da Equitalia non sarà conveniente, non potrà essere rifiutato e continuare a pagare con la vecchia dilazione. IN QUESTO CASO DECADE DA OGNI BENEFICIO ED E’ TENUTO A PAGARE TUTTO UNA TANTUM CON IL RISCHIO CONCRETO DI ISCRIZIONE IPOTECARIE E FERMI AMMINISTRATIVI IN UN BATTIBALENO.
In ultimo, quindi, si consiglia di aderire solo quando la somma da risparmiare è molto importante rispetto al totale, e per saperlo SARA’ necessario affidarsi ad esperti che potranno elaborare preventivamente il calcolo della somma che si andrà ad abbattere per poi decidere anche in base alle proprie possibilità se aderire alla rottamazione o continuare a pagare come fino ad oggi.