Fornero, esce allo scoperto l’ex ministro con attacchi ai Governi passati dopo quello di Monti
Fornero, attacco allo scoperto. Tutti ricordano certamente la conferenza stampa in cui l’allora ministro del lavoro Fornero, del governo Monti, annunciava la sua riforma del lavoro, col viso rigato di lacrime. Dopo quella conferenza stampa, quante lacrime hanno versato i lavoratori, le loro famiglie, i loro figli. Oggi l’ex ministro, in televisione si confessa e si pente.
Quella riforma era solo temporanea, doveva essere modificata, sostiene. I governi che sono venuti dopo non hanno agito in questo senso, accusa, dando la patata bollente in mano a chi è venuto dopo. Eppure, Mario Monti, siede ancora in parlamento, e così i suoi compagni di partito e anche Giorgio Napolitano che all’epoca volle Monti a capo del governo e firmò quella riforma; qualcuno di loro, in questi anni, ha detto “è ora di modificare la legge Fornero”? Nessuno, e il dramma degli esodati ha continuato a perpetuarsi. Ora la Fornero fa un appello a Renzi affinché intervenga a modificare la sua legge. Lacrime di coccodrillo. Oggi il mercato del lavoro stenta a riprendersi, si parla ora di una razionalizzazione delle pensioni che, tradotto, significa: Signori, vi mettiamo di nuovo le mani intasca, sarete ancora più poveri. Il presidente della commissione lavoro, Cesare Damiano, ha dichiarato, a tale proposito, che chiederà la modifica della legge prevista, laddove balena la volontà del governo di tagliare le pensioni di reversibilità. Bene certamente per la volontà espressa da Damiano, ma nella bozza di legge, questo punto continua a esserci e chi l’ha scritta questa bozza? Chi l’ha approvata? Gli stessi che l’hanno scritta, voluta, diranno che non è giusta e che bisogna modificarla? Ci troveremo in futuro l’ex ministro di turno in TV a pentirsi e dare le colpe a qualche governo successivo? Se almeno avessero il buon gusto di non prendere in giro il popolo italiano.