Borse, i mercati europei viaggiano a ritmo del petrolio

Borse, Londra, Francoforte e Parigi aprono in ribasso

Borse, un’altra giornata non esaltante per i vari mercati finanziari europei che così viaggiano a ritmo con il cedimento del petrolio nell’ultimo periodo. Nel nostro consueto articolo giornaliero andiamo ad analizzare le aperture delle varie borse del nostro continente e le chiusure dei listini internazionali che sembrano aver ritrovato una buona sintonia.

Per quanto riguarda la situazione delle borse europee notiamo come i dati siano altalenanti. Milano fa segnare a Piazza Affari l’apertura positiva della percentuale pari allo 0,9%. Cedono invece le altre principali borse europee con Londra che cede dello 0.6%, Francoforte cala della percentuale pari allo 0,25% e Parigi che scende del 0,15%. L’Euro fa segnare in tutta questa mattinata al ribasso una stabilità pari a 1.113 dollari, ove la moneta unica contro lo Yen che vale 126.6 e lo spread tra Btp e Bund che si piazza a quota 132 punti con un rendimento della percentuale pari all’1,57%. Le borse asiatiche sono in netto rialzo, e dopo la giornata positiva di ieri hanno chiuso in rialzo i maggiori mercati finanziari asiatici che prevedono un finale di settimana davvero in netto crescendo. Le borse asiatiche fanno segnare il picco a Tokyo, dove l’indice Nikkei ha fatto registrare la percentuale in salita pari al 2,28% e bene anche gli altri listini asiatici con Hong Kong che ha chiuso la seduta di oggi con la percentuale pari del 2%. In calo c’è solamente la Cina, dove le borse di Shanghai e Shenzen chiudono rispettivamente della percentuale pari 0,16% e del 0,45%. In Cina l’nflazione ha accelerato anche a causa delle festività del Capodanno, con l’indice dei prezzi al consumo che lo scorso mese ha fatto registrare una crescita pari all’1,8% sulla base annua, migliorando la percentuale pari dell’1,6% relativa allo scorso mese di dicembre, ma sotto le previsioni degli analisti che stimavano la percentuale pari all’1,9%. Anche il petrolio è in calo e stessa situazione alla borsa americana di Wall Street, per una giornata non certo da ricordare per i vari listi internazionali principali.