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Modulo precompilato, Il 9 marzo è il termine per l’opposizione all’inserimento dei dati sanitari

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#pinomerola

Arriva il modello che conferma il termine per l’opposizione all’inserimento delle proprie spese sanitarie nel 730

Opposizione all’inserimento delle spese sanitarie. Disponibile il Modulo precompilato, sempre a proposito del 730, messo a disposizione dall’ Agenzia delle Entrate per confermare che i contribuenti hanno tempo fino al 9 marzo per presentare opposizione all’inserimento delle proprie spese sanitarie nel modello 730 precompilato a disposizione degli occhi del fisco.

La scadenza originaria era il 29 febbraio ma, vista la proroga per l’invio che ha traslato l’invio al 9 febbraio scorso, analogamente viene prorogata anche la scadenza per non autorizzare la visione pubblica delle proprie spese. Opponendosi, i cittadini possono non fare comparire sul modello precompilato una o più voci di spese sanitarie, salvo, dopo il 15 aprile, immettere ad integrazione ciò che si desidera, che ovviamente non troverà già inserito nel modello precompilato. Per esercitare l’opzione di opposizione, è sufficiente andare sul sito www.sistemats.it muniti della tessera sanitaria e visualizzare le spese sanitarie voce per voce quanto compare sul modello precompilato e quindi deselezionare le spese che non si vogliono rendere pubbliche. Queste, ovviamente non compariranno più sul modello che si riceverà. Possono presentare opposizione tutte le persone con età superiore a 16anni. Per le persone con età inferiore, il divieto dovrà esser richiesto da chi ne è tutore o da chi ne ha la potestà genitorial. Si ricorda che tutti i dati di spesa sanitaria, vengono acquisiti in automatico attraverso la tessera sanitaria e che vengono raggruppati per tematica, in maniera generica e solo la persona interessata può avere accesso alle singole voci dettagliate, per rispettare la privacy personale. Ne consegue che tutti i soggetti che possono venire a conoscenza dei dati delle spesa sanitarie, non avranno alcuna possibilità di sapere precisamente a cosa si riferisce la spesa ma solo che è stata effettuata, ad esempio, per analisi generiche o altro. Questo è tutto quello da sapere se si vuole vietare l’inserimento delle proprie spese entro il 9 marzo prossimo.

Non crediamo che sia un problema che i contribuenti dovranno porsi in maniera affannosa, visto che l’analitico delle spese sanitarie potrà essere visionato solo dallo stesso contribuente… più che altro bisogna preoccuparsi dell’inservibilità e incompletezza del 730 che riceverà, sia per non incorrere in errori, sia per i soldi pubblici spesi per una operazione diremo “inutile”, e che costerà il doppio dovendo per forza farsi sistemare il 730 da un consulente…

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