Istat, secondo una statistica approfondita la percentuale è salita dell’1%
Istat, la produzione industriale è in rialzo della percentuale dell’1%, questo è quanto emanato dall’agenzia di statistiche più grande del nostro Paese. Questo è il primo rialzo dopo quattro anni, anche se la situazione, nello scorso mese di dicembre, non era certo delle migliori causa l’arretramento della produzione industriale del meno 0,7%, rispetto al mese precedente, per l’indice portato poi alla percentuale in rialzo del 2,1%, riguardante quella tendenziale.
Per l’Istat la media dello scorso anno è cresciuta dell’1% rispetto al 2014, con un primo rialzo dal 2011, a quattro anni dall’ultima alzata che in quel tempo segnava la percentuale pari all’1,2%. Gli effetti negativi. In considerazione ci sono dei fattori anche negativi, come il periodo che riguarda le festività annuali. Sempre nel mese di dicembre, l’indice della produzione industriale e sceso ai minimi termini tendenziali alla percentuale pari all’1,0%. L’Istat ha emanato l’andamento dell’indice corretto che sembra però essere influenzato in maniera negativa dagli effetti del periodo di festività, soprattutto il secondo martedì di dicembre, sui giorni effettivamente lavorativi. Produzione auto in controtendenza. In controtendenza è la produzione auto a dicembre, con la percentuale che è incrementata del 18,4%, in discesa rispetto al 2014, vista che la percentuale di crescita che segnava la percentuale del 43,7%. Tra i settori dell’economia, quelli che trovano dei dati interessanti sono quelli relativi alla fabbricazione di trasporto, con la percentuale in crescita del 9,2%e con lo stesso Istat che emana i dati sulla fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati in crescita del 4,6%. Importanti rilievi anche da parte della fabbricazione di prodotti di metallo che salgono all’1,1%. Le diminuzioni maggiori arrivano dal settore della metallurgica e della fabbricazione di prodotti in metallo, escluse le macchine e gli impianti, con la percentuale che scende ed è pari al meno 7,4%. Dimuzione costante anche per l’attività estrattiva che scende del 5,5% e della fabbricazione di macchinari en attrezzature, con la percentuale in caduta del 4,3%.