Istat, i dati emanati hanno rilevato che la ripresa delle imprese è in calo
Istat, ecco gli ultimi dati emanati dall’istituto di statistiche più rilevante d’Italia. Le rivelazioni fatte dall’Istat hanno dichiarato che le famiglie nel nostro Paese sono in netta ripresa, mentre sono in calo i dati relativi alle imprese, con una prospettiva economica percepita in maniera differente.
Famiglie. Per quanto riguarda le famiglie, l’Istat, conferma il momento di fiducia che si associa alla crescita del reddito disponibile, cui contribuisce il momento di bassa inflazione che sta passando in questo momento. Imprese. Per le imprese non si segnala ancora un aumento di ritmi produttivi in presenza di questo momento di fiducia e di un’eventuale prospettiva di crescita. Il rapporto conclusivo sule imprese da parte dell’Istat recita chiaro questa nota: “L’incertezza sull’intensità della ripresa dell’attività manifatturiera è attesa e pronta ad estendesi solamente a partire dai prossimi mesi”. Confcommercio. La Confcommercio rileva consumi fermi su una base mensile rilevata già nello scorso dicembre con la crescita che si alza della percentuale pari all’1,7%. Per quanto riguarda le famiglie i dati sono in ripresa con la percentuale pari all’1,4%, rispetto ai tre mesi precedenti. Nello scorso novembre la frenata di produzione industriale e fatturato è salita dalla percentuale pari dello 0,5% fino all’1,1%, con il bilancio in positivo salito dal più 0,5% al più 1,9%. I dati emanati non sono a favore delle imprese che non riescono a trovare intorno a loro un vero clima di fiducia, visto che il quarto trimestre del 2015 ha sottolineato un’andatura altalenante dell’intero settore. Gli ultimi dati ci segnalano che nel trimestre settembre, ottobre e novembre, la percentuale della crescita delle imprese faceva segnare il meno 1,8%. In particolare le imprese del commercio al dettaglio, hanno espresso un deterioramento dei giudizi delle varie vendite che hanno determinato una radicale diminuzione del clima di fiducia intorno a tutto il settore. In poche parole l’economia italiana continua a rallentare e nel quarto trimestre è ai minimi storici.
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