Borse, crollano Wall Street e gli indici europei. Petrolio sempre più al ribasso
Borse, una situazione in caduta libera. Una giornata da dimenticare per le borse europee quella odierna per tutti i mercati finanziari, che hanno chiuso con degli indici in picchiata. In questo nostro articolo vogliamo analizzare, come ogni giorno, le chiusura dei listini con dei dati specifici che vi rende aggiornati, soprattutto per gli amanti di questo argomento.
USA a picco. Il nostro viaggio nei vari indici parte dagli Stati uniti a New York, dove la borsa di Wall Street, affonda con il Dow Jones che perde alla chiusura il 3,02%, ma anche il Nasdaq non riesce a rimediare cedendo il 3,88%. Situazione Europa. Giornata nera anche per i vari mercati finanziari europei, visto che le varie borse hanno visto bruciarsi 260 miliardi di capitalizzazione. L’indice Stoxx 600 ha perso il 2,82%, scivolando così ai minimi termini dell’anno scorso, mentre il tonfo di New York porta il petrolio a 30 dollari al barile. Milano. Piazza Affari precipita con tutto il resto dell’Europa e trova la chiusura del Ftse Mib con un calo del 3,07%. Tra i peggiori della borsa milanese troviamo Mps con il calo del 6,7%, Finmeccanica con il meno 4,7% e Exor con il meno 5,5%. Situazione Russia. Continua la discesa in picchiata anche per Mosca, che cala vistosamente anche a causa del petrolio. La borsa ha chiuso le seduto con un ribasso pari alla percentuale del 6,18%, indice negativo che non si verificava dall’anno scorso. Asia. La situazione in Asia non migliora e fa registrare nella giornata di oggi, un nuovo crollo della borsa di Shanghai, che ha chiuso con la percentuale al ribasso del 3,5%. Hong Kong è in scia alla Cina e perde la percentuale dell’1,35%. Una situazione terribile per tutti i mercati finanziari causati soprattutto per la continua perdita del petrolio, che sta causando non pochi danni ai vari indici delle borse mondiali.