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Imposte, riduzione sugli immobili ridurrà il peso del Fisco

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#pinomerola

Imposte, la percentuale scenderà dello 0,6%

Imposte, novità importanti per l’anno in corso per quanto riguarda la riduzione sugli immobili che ridurrà il peso del Fisco dello 0,6% e questo allenterà la morsa e consentirà alla pressione fiscale di scendere della percentuale appena scritta. Il Cgia di Mestre ha reso noto ha reso noto la seguente statistica con l’Associazione che piegato dichiarando che l’anno scorso le tasse e tributi hanno inciso sul Pil con una percentuale del 43,7%, mentre per quest’anno si dovrebbe scendere al 43%.

In questa tabella analizziamo tutta la riduzione fiscale in corso:

% in rapporto al Pil

 

Anni 2014 2015 2016 2017 2018
Pressione Fiscale 43,6% 43,7% 43,1% 43,0% 42,9%

 

  • 2014: fronte ISTAT ottobre 2015.
  • 2015: fonte ISTAT settembre 2015.
  • 2016: Ufficio Parlamentare del Bilancio.
  • 2017: Ufficio Parlamentare del Bilancio.
  • 2018: Ufficio Parlamentare del Bilancio.

Per evitare una nuova stangata dal Fisco, sono necessari 15,1 miliardi di euro e questo è quello emerso dal Cgia di Mestre e il Governo Renzi dovrà recuperare questa somma totale entro la fine di quest’anno per evitare un’altra botta finanziaria non da poco. Questa è una clausola salvaguardia che è stata introdotta con la Legge di Stabilità di quest’anno, che è entrata in vigore da gennaio, e a partire dal 2017, l’IVA avrà un incremento maggiore.

Il coordinatore dell’Ufficio degli studi della Cgia, Paolo Zabeo, ha dichiarato che per l’anno in corso il Fisco si concederà una tregua. Il carico fiscale rischia di tornare in crescita nelle regioni italiane in disavanzo sanitario e per sanare tutti i conti potrebbero essere tentate ad aumentare la tassazione locale. In attesa di tutto questo e della riduzione dell’Irpef prevista per il 2017 e nella speranza che il Governo mantenga tutte le promesse per ridurre l’Irpef per il 2018, i contribuenti italiani avranno un beneficio dell’abolizione della TASI, la tassa sulla prima casa. Questo quanto ha voluto dichiarare il coordinatore dell’Ufficio degli studi della Cgia di Mestre, facendo capire che il Governo deve mantenere le promesse per la riduzione dell’Irpef tra due anni.

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