Mps, anche i manager vogliono contribuire alla sicurezza dei risparmi tagliandosi lo stipendio
Mps, un momento delicato. Il Fabi riferisce che alla vigilia di Natale è stato raggiunto un accordo, con cui i funzionari si sono autoridotti lo stipendio del 2,5%.
Questo dopo una lunga trattativa durata quasi tre giorni tra il Gruppo Mps e i sindacati italiani aziendali (in merito alla razionalizzazione dei costi imposti dalla Banca centrale europea, che chiede un abbattimento delle spese del personale, che ammontavano a 200 milioni di euro).
Il Coordinamento Fabi del Gruppo Mps, dichiara che questo è stato un accordo nel segno di tutti, con la tutela dei dipendenti dell’ Mps, anche in vista di future ristrutturazioni.
Il Fabi, ha aggiunto che questo duro lavoro di negoziazione è stato necessario per la ricostruzione del contratto aziendale disapplicato da ormai tre anni e che questi sacrifici, soprattutto da parte dei manager, sarà un beneficio assoluto per l’Mps.
Il Coordinamento Fabi, conclude il suo intervento, dichiarando che nell’ambito dell’intesa, è stata così costituita una commissione paritetica sull’ organizzazione del lavoro per studiare un nuovo modello di banca.
Ampliata anche la base di calcolo TFR, con aumenti del 17% e incrementi aziendali dell’1,5%.
Banche ormai sotto stress test reale non teorico.
Dopo il default della banca dell’Etruria risparmiatori senza fiducia di nessuno … E proprio a ragione.
Quello dell’ Mps é un segnale importante nel comprendere da soli, che senza auto regolare le proprie spese, non ci sarà nessuno che si salva …
Sia il proprio stipendio che la fiducia del risparmiatore….