Le borse volano grazie al rialzo dei tassi da parte della FED
Le borse mondiali sono allo sprint, dopo che la FED ha aumentato i tassi di interesse. Gli esperti finanziari ne erano certi già da mesi: la FED avrebbe rialzato i tassi entro la fine dell’anno. Le previsioni sono s tate rispettate e i mercati mondiali hanno risposto positivamente: i mercati asiatici hanno esordito, all’indomani dell’annuncio, con la borsa di Tokio in rialzo a +1,6%. In Italia il Ftse Mib ha ribadito il riflesso asiatico chiudendo con un +2 punti. Lo spread rimane sostanzialmente stabile mentre l’Euro cede terreno al dollaro statunitense attestandosi intorno a quota 1,09.
Erano ormai 9 anni che la FED non rialzava i tassi e questo ha portato anche negli States a un incremento degli investimenti. C’è il timore della tenuta nel tempo, tanto più che in una conferenza stampa successiva al rialzo, è stato dichiarato che i tassi subiranno ulteriori rialzi, si prospettano addirittura 4 step ravvicinati ma il tutto sarà fatto, appunto a step per valutare di volta in volta i riflessi sui mercati. In Europa, come si è detto, i mercati hanno risposto bene, ma nell’ambito delle singole Nazioni non tutto va bene: in Germania, nonostante questa nazione rappresenti la maggiore economia del continente, gli imprenditori manifestano un calo di fiducia che mette qualche pensiero alla cancelliera Angela Merkel. La BCE ha allarmato il nostro Paese che ha stime di rialzo del Pil inferiori a quanto previsto e la disoccupazione che non cala, a dispetto di tanto sbandierati dati di diminuzione che, se analizzati un po’ più accuratamente, si vede che non indicano propriamente un miglioramento della situazione occupazionale. Il vecchio continente, dunque, al di la di un guizzo momentaneo, non sembra in grado di reagire e uscire dal letargo.
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