Regime forfettario 2015: I professionisti non hanno convenienza. Vediamo perchè!
I liberi professionisti, che nel 2014 “non hanno superato” la soglia massima di 15.000 euro di compensi lordi (limite fissato dalla Legge 190/2014 per utilizzare, nel 2015, il nuovo regime forfettario dei minimi) non hanno convenienza nell’utilizzo del nuovo regime forfettario rispetto al regime ordinario previgente IVA.
Vediamo perchè!
Il regime ordinario IVA intanto prevedeva 952 euro di detrazione IRPEF per lavoro autonomo che non spetta con il nuovo regime forfettario. La detrazione suddetta per lavoro autonomo incide per il 13,6%, anziché per il 15% previsto dal nuovo Regime forfettario dei Minimi 2015.
Oltretutto occorre considerare, che esercitando l’opzione per il nuovo regime forfettario (avendone i requisiti) si perdono i benefici in termini di detrazione IVA sugli acquisti, che sono forfettizzati al 22% fisso, ossia con un coefficiente di redditività del 78% dei compensi lordi, oltre a non poter dedurre oneri detraibili e deducibili. Quindi si pagherebbe più imposta rispetto al regime ordinario e per questo senza convenienza, se non per l’esenzione dagli studi di settore.
Hanno convenienza, invece, ad utilizzare il nuovo regime forfettario quei professionisti che iniziano nel 2015 l’attività, potendo avvalersi, come previsto dalla suddetta legge, dell’abbattimento di un terzo del reddito per i primi 3 anni e quindi pagare soltanto il 5% del reddito medesimo.
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